RYAN DRIVER Who´s Breathing
2011 - Fire Records
Immerso nella scena musicale di Toronto con la sua voce morbida, talune volte in falsetto, e la sua chitarra affresca una volta fatta di immaginaria quiete persa nel tempo tra pensieri accennati ed enigmi melodici capaci di renderne l’ascolto non solo piacevole ma prolungato. La ricerca del suono segue la linea dei suoi voli pindarici attraverso strumenti classici o peculiari come gli arpeggi vocali e i palloncini.
Alchimista musicale mescola fondamenta folk con il country e il jazz. Insieme a lui nell’album A.Downing,R.Clutton,S.Crookes,J.Haynes per basso, pedal steel, organo e chitarra. J.Martin e N.Fraser alla batteria e M. Cera al corno inglese ed infine alla chitarra elettrica M.Arnold.
Il disco si apre con Dark end Street un brano country che nel testo e nell’essenza racchiude tutte le impressioni di un errante solitario.
In Am I Still Too Late si passa allo smarrimento misto incertezza della vita vista con occhi pensanti fino al viaggio senza meta che sembra continuare soave scorrendo i brani tra ballate melodiche e sonorità caratteristiche.
Everything Must Spin è frizzante ma non sconfinando mai dalla dimensione dell´album.
Victor Hugo diceva “C´è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c´è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l´interno di un´anima.” e questo viaggio nell’anima è ben rappresentato da Who’s Breathing.
Ryan Driver consegna così un album delicato come una nuvola e concreto come la terra, un album dolce come un pensiero che in una giornata di sole vola lontano.