Rio Sacro Rio Sacro
2022 - JAP Records / L ` Amor Mio Non Muore Dischi
I Rio Sacro sono una nuova realtà che si affaccia in questo 2022 particolarmente ricco di novità e sorprese. Sono un duo principalmente strumentale che nasce in Umbria nel Gennaio 2020 dall’incontro fra Edoardo Commodi e Norberto Becchetti, chitarristi e compositori accomunati dalla passione per la musica strumentale e le colonne sonore. Rio Sacro è il loro primo lavoro discografico ed è stato pubblicato lo scorso aprile per l’umbra JAP Records e la romagnola, ormai celebre L'Amor Mio Non Muore - Dischi, che, per chi scrive, è ormai divenuta garanzia di qualità. L'album e ' stato pubblicato in DL, ma anche in vinile, pur se in edizione limitata che potete ancora reperire su Bandcamp (https://riosacro.bandcamp.com/album/rio-sacro)
Il nome e ' preso dalla valle del Rio Sacro, luogo realmente esistente dell’Appennino centrale che viene interpretato come simbolo di un percorso esperienziale, come il viaggio di un ruscello di montagna che incede adattandosi alla morfologia del terreno a cui e ' destinato, raccogliendo affluenti e scoprendosi esso stesso affluente di qualcos’altro.
I Rio Sacro sono di base un duo, ma tutto e ' pensato per essere anche un laboratorio aperto ad altri musicisti, sia per quanto riguarda le cose in studio che per l’attivitaÌ€ live. A fine 2020 vengono pubblicati tre brani registrati e filmati dal vivo a La Pepita Studio di Gualdo Tadino (PG), con la presenza di Giulio Catarinelli al basso e Jacopo Baldinelli alla batteria.
Dopo la pubblicazione, nel giugno 2021, del brano Radio Notte, eccoci arrivare a questo Rio Sacro registrato in presa diretta da Roberto Villa e Franco Naddei a L'Amor Mio Non Muore e masterizzato da Ivano GiovediÌ€ al Waveroof Studio di Castel Bolognese. È stato prodotto dagli stessi Edoardo Commodi e Norberto Becchetti con il supporto del polistrumentista Giulio Catarinelli, e la partecipazione di Michele Fondacci alla batteria e alle percussioni e di Anna Calderini alla voce.
La musica e ' un delizioso melange di pezzi strumentali, tutti scritti da Commodi e Becchetti, che hanno il pregio di essere deliziosi all'ascolto collocandosi sulla scia di cose che passano da Calexico per arrivare ai bravissimi Guano Padano, passando da strade assolate che vanno da Don Antonio per approdare sulle coste portoghesi dei Dead Combo, ed anche certe atmosfere morriconiane. Ecco quindi incrociarsi sonoritaÌ€ trasversali che vanno dal blues al desert rock, riletti con la sensibilità dei musicisti della band. Si passa quindi per atmosfere quasi cooderiane dell'iniziale Belvedere, a quelle cinematografiche di Radio Notte come anche quelle deliziosamente retrò di Un altro giro.