Recall Madame X Unconscious ID
2021 - Madre Sublime
Non è facile descrivere le sensazioni che il loro terzo disco Unconscious ID provoca, si viene investiti sin dal primo brano da un’ esplosione di suoni, voci, distorsioni in uno spettro di frequenze vasto e pieno.
Oltre alla voce di Alessandro De Benedetti sono presenti incursioni vocali di Justine Mattera, Francesca Azzoni, Sylvia Piacenza, Maria Vittoria Alfieri, Monica Re, Teresa La Fosca, Robert Le Quesne, Hermes Pacor, una scelta che contribuisce alla sensazione di stare ascoltando un disco che è più una sollecitazione sensoriale, la volontà di creare ambienti onirici e surreali.
I testi raccontano scenari cupi e romantici, ossessivi e spettrali, introspezioni e ricerca di sè, pazzia e amore.
Il primo brano Demetra apre con un giro di basso stoner ma con una base elettronica, un' introduzione che sembra una dichiarazione di intenti.
Il Reading at 92degrees accompagnato da un loop musicale elettronico ossessivo disegna una visione post apocalittica e confusa, che diventa crescente e quasi disturbante, un decadente paesaggio metropolitano che prende forma in Psycho ed esplode in So Blind (Exposure).
La seconda parte del disco apre la strada a ballate, pianoforti dissonanti e cori lontani, una pausa, un momento di respiro e riflessione accompagnato sempre da una forte matrice new wave, si riprende fiato e ci si tuffa nuovamente nelle ritmiche e armonie ossessive che esplodono in All That She Said (Oh Mother) fino alla chiusura con The sinner.
Un disco interessantissimo, pieno di ispirazione e spunti, una colonna sonora, una qualità curata nel dettaglio, storie raccontate attraverso muri di lamiera e luci al neon, un concept album ricco di paesaggi, storie, visioni, respiri e ansie, buio e luce.