Sujeito homem 2<small></small>
• Rap

Rappin’ Hood Sujeito homem 2

2005 - Trama

04/07/2005 di Christian Verzeletti

#Rappin’ Hood#Rap

Il rap e l’hip-hop non sono mai stati materia di questa testata e qualcuno si stupirà nel vedervi recensito il nuovo cd di tale Rappin’ Hood. Non nascondiamo che ad averci attirato verso questo disco è la presenza di artisti come Caetano Veloso e Gilberto Gil, vere e proprie icone della musica brasiliana.
Ci siamo così avvicinati a “Sujeito homem 2” con un atteggiamento ambivalente: da una parte la circospezione di chi nutre più di un dubbio verso ciò che è lontano dai propri gusti e dalle proprie attitudini e dall’altra la curiosità di chi sa di andare incontro all’oggetto di una propria passione.
Le prime tracce del cd ci hanno subito rinfrancato, perché la proposta di Rappin’ Hood non rientra tra quelle dei tanti rapper aggressivi e violenti che fanno della musica un’arma per sfogare e fomentare presunti classismi. Certo, anche qua si tratta di un incastro tra parole e ritmi che battono monotoni, ma non così spinti e frontali da soverchiare tutto: Rappin’ Hood ha poi l’intelligenza di lasciare spazio ad altri strumenti ed arrangiamenti, che ricamano i pezzi e vi inseriscono degli spunti di musica più o meno tradizionale creando insoliti accostamenti.
A questo ovviamente contribuiscono le voci degli ospiti, soprattutto quella di Jair Rodrigues, di Caetano Veloso, di Arlindo Cruz e di Gilberto Gil. Non a caso le tracce migliori del disco sono sicuramente la lunga “Rap Du Bom Parte II” in cui Caetano interviene al canto e alla viola, a fianco del fido Morelenbaum, e “Axé”, un pezzo in cui l’interpretazione di Gil riesce a fondere lo swing brasiliano con il ritmo rap.
Ma non ci sono solo questi episodi nel disco: da segnalare anche “Disparada Rap”, illuminata, oltre che dalla voce di Rodrigues, anche da una chitarra acustica, “Ex-157” con un pianoforte che crea una sorta di rap d’avanguardia e “À Minha Favela” con una melodia corale a cui partecipano anche le voci degli Exalta Samba.
Come nella consuetudine del suo genere, Rappin’ Hood lavora bene con i sample di svariate canzoni e, cosa più insolita, con tastiere, chitarre, percussioni e archi: in più di una traccia si crea una sorta di roots-rap, ovvero di un rap che si nutre delle radici della musica brasiliana, dalla samba allo swing passando per la melodia popolare sino al funky della ghost-track.
“Sujeito homem 2” si presenta così come un disco corposo, ben strutturato, da considerare anche per la bontà dei testi che denotano un lavoro di buon senso non solo ritmico: le parole di Rappin’ Hood sono pacifiche e, quando parlano di violenza, lo fanno per indagarne le cause. In più di un’occasione si rivolgono ai bambini, fino a renderli partecipi a tutti gli effetti nella conclusiva “Eu Tenho Um Sonho”.
Emblematica è “Rap O Som da Paz”, una vera e propria dichiarazione di pace: è la prova definitiva che ci permette di dire di aver ascoltato del buon rap.

Track List

  • Segundo Ato|
  • US Guerreiro|
  • Disparada Rap|
  • US Playboy|
  • Ex-157|
  • Rap Du Bom Parte II|
  • Zé Brasileiro|
  • Dia de Desfile II - A Apoteose|
  • Quantos Morros|
  • À Minha Favela|
  • Muito Longe Daqui|
  • Se Toca|
  • Axé|
  • Rap O Som da Paz|
  • Tudo o Que Eu Preciso|
  • Eu Tenho Um Sonho