Il primo impatto è quasi commuovente, la limpidezza del suono e dell'arrangiamento arrivano carichi della perfezione del passato, avvolgendo ogni istante di sentimenti che hanno il sapore vissuto umano.
Pino Marino arriva al ventennale della sua carriera col quinto album intitolato
Tilt, che nella apparente linearità dimostra la potenza rivoluzionaria delle riflessioni, nella normalità che può assumere toni straordinari come rappresentato dalla meravigliosa
Ora del bagnetto, scelta come immagine di copertina, scattata nel 2015 nel post bombardamento in Medio Oriente.
Pino Marino crea un equilibrio tra passato e presente, ricreando atmosfere lineari nel momento della scelta e del cambiamento. Attento e preciso, il cantautore si muove tra collaborazioni e solitarie riflessioni, concentrandosi sul
“quando si alterano e si infrangono la posizione e l’equilibrio di un flipper, il suo stabilizzatore interno va in protezione, fa contatto e toglie la corrente al gioco generando il tilt”, lo stesso accade nei rapporti, nelle fasi naturali, nel movimento, nella crescita, e, anche, nella società. Ancora immersi in un anno di tilt, di ricerca di protezione e di nuovo movimento, si è iniziato un percorso di nuovi equilibri e priorità che permettono una nuova chiave di lettura, tangibile, di questo album che scorre veloce, pop, ma cantautorale, immediato e pensato, potente e delicato.
Anticipato dal singolo
Calcutta, con relativo video per la regia di
Marco Arturo Messina che già nei primi istanti appare interessante per poi confermarsi nella frenesia moderna di alternanze di forme, suoni, colori, popolazioni, rimandi, ma lasciando spazio al testo, incalzante e coinvolgente. La via giusta è la luce, la speranza, e la diversità: è la bellezza, l'incanto di
Roma bella cantata con
Tosca è una carezza vocale di immagini, di passione e sapori collegati al romanesco e all'mmensità della città eterna; mentr
e Maddalena, con
Ginevra di Marco in un alternarsi vocale che si vuole assaporare ad occhi chiusi, accompagnandoci alla title track con
Vinicio Marchioni che nel recitato racconta
Titl perchè la nostra “
è una discutibile realtà”.
Tilt fa bene, pone l'ascoltatore in contatto con sé e con gli altri, un album da ascoltare, custodire in ricordo di questo tempo in una direzione di svolta.