Sleepless<small></small>
• Rock, Americana

Peter Wolf Sleepless

2002 - SHERIDAN SQUARE ENT. / ARTEMIS RECORDS

07/02/2003 di Christian Verzeletti

#Peter Wolf #Rock #Americana

In fatto di rock´n´roll Peter Wolf è uno che la sa lunga, avendo condiviso avventure, palchi e amicizie con musicisti del calibro di Van Morrison, John Lee Hooker, Bob Dylan e chissà quanti altri. Tra continui alti e bassi, la sua carriera, prima con la J. Geils Band e poi da solo, è ancor oggi l´incarnazione del rock´n´roll più puro, eccentrico e sanguigno, colmo di eccessi e di emozioni.
Non a caso Peter è uno dei pochi che possa dirsi amico di tali Keith Richards e Mick Jagger, che, udite udite, prestano chitarre e voci in questo suo nuovo album solista. Difatti, più per merito dell´autore che per la presenza dei graditi ospiti, "Sleepless" suona come quel disco che i Rolling Stones non riescono o non osano fare da troppo tempo, assai più sincero di "Forty licks" e di tante altre loro recenti uscite.
Le canzoni sono il risultato di una collaborazione, spesso a quattro mani, con Will Jennings, compianto compagno di rock´n´roll, e sono segnate dalla partecipazione di Larry Campbell e di Tony Garnier, rispettivamente chitarra e basso di Bob Dylan.
Si inizia con "Groin´ pain", un blues swamp alla Daniel Lanois, seguita a ruota da "Nothing but the wheel", una ballata a più voci che ricorda lo stile sbilenco di "Exile on Main Street" (con Jagger alla voce e all´armonica). Da qui in poi il disco sarà tutto un mescolarsi e un alternarsi di rock´n´roll e di black music, che va a pescare dal cilindro vecchi brani come "Homework" di Otis rush e "Too close together" di Sonny Boy Williamson. Oppure che gode dei fiati degli Uptown Horns ("A lot of good one gone", "Never like this before") e della voce fuorilegge di Steve Earle ("Some things you don´t want to know").
Ballate ancora avviluppate tra le più profonde incoscienze notturne e le prime ore dell´alba, con l´alcol ad intontire la mente ed aprire i sentimenti ("Five o´clock angel"). Rhythm´n´blues che non ha nulla da invidiare a grandi maestri come Sam Cooke e Roy Orbison.
La classe di Peter Wolf sembra immune al passare del tempo e del rock´n´roll, ben coadiuvata dal produttore Kenny White, che sostiene il suono anche al piano e all´organo. Non mancano nemmeno certe sfumature country, con tanto di fiddle, e un paio di passaggi spagnoleggianti.
Lo spirito è quello giusto e i suoni anche, raffinati e allo stesso tempo con quel tanto di arrogante e di selvatico, che li rende veraci. A questo aggiungete che, se ascoltate "Sleepless" a tarda notte e ad un volume soddisfacente, potreste incontrare i fantasmi di un oscuro Bob Dylan e di un certo Tennesse Williams, oltre agli altri già citati.
Insomma un disco di grande rock´n´roll, di quelli che se ne sentono pochi, a meno che non si vada indietro nel tempo di almeno venticinque anni. Proprio dove vi conduce "Sleepless".


Discografia:

SLEEPLESS 2002, ARTEMIS RECORDS
FOOL´S PARADE 1999, MERCURY RECORDS
LONG LINE 1996, REPRISE
UP TO NO GOOD 1990, MCA
COME AS YOU ARE 1987, EMI
LIGHT´S OUT 1985, EMI

Track List

  • Growin´ Pain|
  • Nothing But The Wheel|
  • A Lot Of Good Ones Gone|
  • Never Like This Before|
  • Run Silent, Run Deep|
  • Homework|
  • Five O´ Clock Angel|
  • Hey Jordan|
  • Too Close Together|
  • Some Things You Don´t Want To Know|
  • Oh Marianne|
  • Sleepless

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