Paul Millns Close to the Bone
2024 - Amps Factory Studios
I suoi miti o artisti che lui ammira particolarmente sono Ray Charles (la sua maggiore influenza in assoluto), Sam Cooke, Otis Redding, James Brown, Billie Holiday, Bill Bill Broonzy, Bob Dylan, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Tim Hardin, Tom Waits, Christy Moore, Richard Thompson, Bert Jansch, Paul Brady, Fairport Convention, Sandy Denny.
Professionista da sempre on tour a tempo pieno, session-man richiestissimo, compositore di colonne sonore per film e programmi televisivi, la sua meravigliosa voce roca (smokey voice) che mi emoziona sempre, ricorda e assomiglia a Joe Cocker e Ray Charles, e scusate se è poco. Ci sono poche voci toccanti come quella di Paul Millns. Paragonato a Randy Newman, Tom Waits, lui è il perfetto inglese (in questo caso un complimento) con il senso dell’umorismo e le piccole storie che solo lui sa raccontare.
Paul Millns nelle sue canzoni possiede al tempo stesso una grande dolcezza e una intensità originale, oltre a un pianismo eccelso, ora bluesy ora soul, ora lirico o classicheggiante, che viene direttamente dall’anima, e si è creato una forte reputazione soprattutto in Germania e in Olanda oltre a essere venuto nel nostro Paese più volte e aver al suo attivo centinaia di concerti in Europa (Inghilterra, Scandinavia, Danimarca, Svizzera e Francia incluse) e negli Stati Uniti.
Dal 1975 (primo suo album solista) a oggi ha pubblicati 21 album di cui Live In Geneva in Svizzera (uno splendido doppio CD come Paul Millns Band del 2012 con 17 brani tra i suoi più belli e significativi).
Close To The Bone include 14 brani tutti composti dallo stesso Paul Millns (piano, piano elettrico e voce), accompagnato da Butch Coulter (armonica e chitarra), Ingo Rau (basso e fisarmonica), Vincenzo Barattin (batteria), Jim Riley (alla batteria in due brani soltanto Loving a Laughing Girl e Stony Ground), Andreas Mills (organo hammond), Nick Pentelows (clarinetto e sax) e Cathy Taylor al flauto. Un poeta blues, una grande della canzone d’autore. 14 Canzoni che raccontano e dicono molto della vita che lui vive e che ha sperimentato e di cui oramai è un esperto.
Bellissima l’iniziale Ghosts con la sezione ritmica sempre puntuale e precisa e la voce emozionante di Paul Millns. Thanks for the Photographs è in trio con Paul (voce e piano), Butch Coulter alla chitarra e Ingo Rau (basso e fisarmonica) in un pezzo struggente, romantico. Paul Millns al pianoforte è di una classe inenarrabile.
Il terzo brano del disco Loving a Laughing Girl è un affresco, un quadretto di un innamorato ricambiato e grato per la sua ragazza sempre sorridente… "It’s Been a Few Years But I Think Its Going Strong…She Wakes Me Every Morning With A Laugh, Some Loving And A Smile... (Because There's Nothing Like) Loving A Laughing girl".
Close To the Bone, che dà il titolo all’album, è uno shuffle intrigante per piano elettrico, chitarra e organo hammond in evidenza. Map to Your Treasure é nel tipico stile di Paul Millns, un lento sofferto, poetico, sentimentale per pianoforte, fisarmonica e clarinetto. La conclusiva This One’s for You per solo voce e piano è la giusta conclusione di un album davvero eccelso.
Paul Millns è Paul Millns e la classe è tutta sua, fine interprete di canzoni sue. La sua musica é elegante, raffinata, distinta, malinconica, idilliaca, sognante, di gran classe.
Close to the Bone ci riconcilia con la vera buona musica! Si può acquistare direttamente dal suo website www.paulmillns.com