Paper Aeroplanes Little Letters
2013 - Navigator Records / IRD
Little Letters è il loro terzo full-album, le cui sonorità tornano un po’ agli esordi del progetto, quando li avevamo scoperti con The Day We Ran into the Sea(2010). Praticamente, si ritorna a una forma di cantautorato più adatta(bile) al mainstreaming ma mai banale o scontata, sempre ben curata e raffinata nelle scelte. Il precedente lavoro (We Are Ghost, 2011) ci aveva cullato in altro modo, attraverso immagini più dedite al folk, avvicinandosi, per esempio, alle qualità stilistiche di Ananis Mitchell o a quelle di Kate Walsh.
In questo album, attraverso lo sprint iniziale di When the Windows Shock e Red Rover viene in mente subito mamma Cranberries, un po’ di nostalgia televisiva di fine millennio scorso (ricordate quel logo cicciottello blu e verde con la V e la M?) e comunque tanta aria di Londra, città, tra l’altro, molto amata dai due musicisti (sul loro sito, una bella performance più intervista per Balcon TV, con tanto di vento coreografico, a wind session).
L’elemento interrogativo è la batteria: tolta quella dagli arrangiamenti, spicca la personalità compositiva della Howells, così come una maggiore cura e delicatezza nella chitarra del buon Llewellyn che, si sente, sono musicisti da sempre.
Praticamente, li preferiamo nelle situazioni più asciutte, controprova: la title-song: Little Letters, nella sua purezza, porta fiabe e magie alle nostre orecchie e così un omaggio anche a Tori Amos.
Strutturalmente, ottima la scelta di inserire a fondo album una strumming-ballad gustosa come Palm of Your Hand, per non parlare della bellissima bonus-track The Country Sings, perfetto incrocio tra il celtico classico e lo stile pop moderno.
Inutile dire che nella valutazione di questo lavoro non si è puntato all’originalità, ma qui viene il bello: Little Letters è un ottimo disco perché da considerarsi autentico, vivo, sentito. Del tipo, ‘Io scrivo proprio così’. La naturalezza di queste canzoni è veramente piacevole, degne di ogni beatitudine casalinga, di ogni radio di qualità, di ogni dove ci sia una certa sensibilità d’animo .