Paolo Benvegnu` DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.1
2021 - Black Candy Produzioni
Già quando militava negli Scisma e successivamente nel suo cammino in solitaria, Benvegnù ha sempre estrapolato dal suo cilindro compositivo opere dall’incredibile bellezza sonora.
Nemmeno un anno fa, era tornato sulle scene con un nuovo interessante album d’inediti, “Dell'odio dell'innocenza”, grazie al quale si è guadagnato anche la cinquina finale della Targa Tenco.
Nel 2021, nel periodo più difficile che noi tutti stiamo attraversando, Benvegnù ha voluto omaggiare i suoi estimatori con un nuovo lavoro. “Delle inutili premonizioni vol.1” è un viaggio negli ultimi vent’anni del cammino solitario dell’artista attraverso l’importanza della parola che da sempre è uno dei suoi tratti distintivi.
Canzoni nude, spogliate quasi completamente di ogni rivestimento sonoro e coperte da un sottile velo chitarristico che conferisce all’intero disco una bellezza disarmante: “registrato interamente dal vivo in un giorno d’inverno, questo progetto include dodici tracce in acustico intrise di riflessioni e ricordi agrodolci dell’autore.”
Quelle proposti da Benvegnù in questo piacevole viaggio acustico, il primo dato che quel “vol.1” accompagnato al titolo fa presupporre un seguito, sono solo alcune delle più belle canzoni appartenenti al suo repertorio, vere e proprie poesie formato canzone.
Sin dalla prima traccia, “Dissolvenza”, apparsa già nel precedente live “Dissolution” del 2010, basta la parola nuda e cruda e quel delicato accompagnamento di chitarra a caratterizzare e illuminare l’intero contenuto.
Bellissime in questa loro veste alternativa, canzoni come “Cerchi nell’acqua”, “La schiena”, “Olovisione in parte terza”, “Il sentimento delle cose” e “Avanzate ascoltate” tra quelle più conosciute del cantautore. Benvegnù attinge comunque da ogni suo disco pubblicato per proporci questa raccolta in chiave acustica, a partire dal primo “Piccoli fragilissimi film” (“Cerchi nell’acqua”, “Il sentimento delle cose”), fino all’ultimo “Dell'odio dell'innocenza” (“Nelle stelle”), passando da “Hermann” (“Io ho visto”, “Andromeda Maria”, “Avanzate ascoltate”), “Le labbra” (“Il nemico”, “La schiena”), “Earth Hotel” (“Nello spazio profondo”, “Sempiterni sguardi e primati”) e “H3+” (“Olovisione in parte terza”).
“Delle inutili premonizioni vol.1” ci mostra un immenso Paolo Benvegnù districarsi come in bellissimo “house concert dei nostri sogni”.