Fractal Beauty<small></small>
Jazz Blues Black • Impro • Contemporaneo

Paier - Valcic - Preinfalk Fractal Beauty

2021 - Skip

27/01/2022 di Vittorio Formenti

#Paier - Valcic - Preinfalk#Jazz Blues Black#Impro

Trio inusuale quello composto da Klaus Paier (bandoneista austriaco), Asja Valcic (violoncellista croata) e Gerald Preinfalk (sassofonista e clarinettista austriaco) che dà vita a questo interessantissimo lavoro basato su di un intenso interplay melodico, con evidenti radici a cavallo tra la musica improvvisata e il patrimonio popolare mitteleuropeo.

Il titolo è già di per sé esaustivo. Il frattale è quell’ente geometrico base che, se ripetuto / iterato / scalato, dà luogo quasi per partenogenesi a forme complesse e apparentemente lontane dalla semplicità dell’ingrediente base.

L’arte proposta in questo disco si appoggia con tutta evidenza a questo concetto. I brani, generalmente piuttosto brevi, sono costruiti su idee di fondo sviluppate tramite corsi e ricorsi in un gioco di staffetta tra i tre strumenti a principale caratura melodica.

Il fascino principale emana dall’evidente riferimento alla cultura popolare, principalmente europea ma non solo, che garantisce vitalità e immediatezza alla comunicazione: in altre parole, ottima ascoltabilità.

Il tutto si fa raffinato grazie alle sfumature nei passaggi timbrici da uno strumento all’altro, al punto che l’ascoltatore coglie più continuità che variazioni e solo dopo un po’ si rende conto che il discorso è passato da un soggetto all’altro.
L’impianto di fondo resta minimalista e modale, quindi sobrio e conciso, assicurando una chiara personalità a tutti i pezzi che si seguono con piacere e soddisfazione. Nessuna delle composizioni risulta scontata, anche quando i modelli sono danze “standard” (il virgolettato è d’obbligo) quali il valzer e il tango.

Il risultato evoca lo schema della curva di Koch; partendo dall’ingrediente semplice inziale (nel caso di Koch un triangolo equilatero) si generano forme articolate, armoniose e in apparenza distanti dall’idea di fondo.
In altri linguaggi si potrebbe descrivere il tutto come un sapiente uso del riff e dell’ostinato, quest’ultimo figlio della cultura classica dei tre artisti.

Un lavoro da inserire in quella variante particolare che è la dimensione austriaca del jazz, a cavallo tra il patrimonio folk e quello “colto”, il tutto temperato da un sapiente uso dell’improvvisazione di cui già i grandi maestri dalla musica classica furono promotori.

Un bel viaggio tra passato e presente, un piacevole momento di ascolto, una gratificante esperienza intellettuale a testimonianza di un lavoro di ottima qualità.

 

Track List

  • 1. Trismo
  • 2. Main Street
  • 3. Major Waltz
  • 4. Into The Spring
  • 5. 3 Views
  • 6. Remember The Tango
  • 7. Fractal Beauty
  • 8. Not Larsson
  • 9. Mosaic
  • 10. GeoGeMa 08
  • 11. Just Wonderful &ndash; The Bandoneon UH
  • 12. Gaia&rsquo;s Prayer