Notturno Americano S/t
2015 - Santeria/ Audioglobe / The Orchard
Clementi entra in contatto con la scrittura di Carnevali, quando, lavorando come cameriere a Bologna, riceve in regalo, da un cliente, una copia del libro Il primo Dio. Il feeling tra i due è immediato, infatti, il cantante-scrittore ascolano estasiato dal mondo letterario di Carnevali scrive l’omonima canzone (Il primo Dio), contenuta nel capolavoro Lungo i bordi dei Massimo Volume e, successivamente, pubblica il romanzo L'ultimo Dio, in cui proprio i destini dei due scrittori si confrontano e si mescolano come in un singolare gioco di specchi.
Notturno americano è, quindi, il tributo che il cantante dei Massimo Volume fa alla narrativa di uno scrittore, ancora oggi sconosciuto, nonostante il suo indubbio valore letterario. È il viaggio di un poeta italiano nel sogno americano. È la coronazione finale di un rapporto sbocciato da una lettura e straformato nel primo album interamente ispirato ad una lettura.
Notturno Americano non è solo un reading. È un percorso musicale- letterario condiviso, da Clementi, assieme a due grandi musicisti della scena underground nostrana come Corrado Nuccini (già con lui nel reading La ragione nelle mani, ndr) ed Emanuele Reverberi entrambi militanti nella band emiliana, Giardini di Mirò.
Miseria, falso mito americano, lavoro, emigrazione, scrittura, nostalgia della terra natia sono i temi attorno ai quali il progetto si dipana, alternando testi suoi a quelli dello stesso Carnevali (New York e Chicago), Clementi, con il suo inconfondibile stile, narra dell’America! del 1917, di New York e Chicago città dove lo scrittore ha vissuto e consacrato la propria carriera letteraria, costruendo un perfetto connubio scrittura-musica con il tessuto sonoro che, il duo Nuccini – Reverberi, magistralmente ha ricamato attorno ai testi, immergendoli nei suoni tradizionali americani, e impregnandoli, anche, di quelli avanguardisti.
Notturno Americano è, quindi, l’ulteriore omaggio ad un figlio dimenticato, sospeso tra due continenti e due culture, un disco che va ascoltato dall’inizio alla fine, senza interruzioni, lasciandosi trasportare in questo viaggio inconsueto con Carnevali.
Dal vivo la consacrazione ideale.