Hesitation Marks<small></small>
Rock Internazionale • Alternative • industrial, dark ambient

Nine Inch Nails Hesitation Marks

2013 - Polydor/NIN/Universal

06/03/2014 di Alfonso Fanizza

#Nine Inch Nails#Rock Internazionale#Alternative #Industrial

È siamo a otto. Trent Reznor, deus ex machina del progetto Nine Inch Nails, torna sulla scena internazione con un nuovo ed atteso lavoro intitolato, Hesitation marks.

Icona anni novanta, per chi non lo conoscesse, a Trent Reznor va riconosciuto il merito di aver portato alla ribalta delle masse un genere come l’industrial metal, e recentemente di aver vinto anche l’Oscar per la colonna sonora del film The Social Network.

Dopo cinque anni di meritato riposo, Reznor riappare in gran forma, proponendoci un lavoro inedito costruito intensamente su di un apparato prettamente elettronico, che solo in alcuni casi lascia libero sfogo ad altre intuizioni musicali.

In Hesitation marks, titolo che richiama le ferite ai polsi dei suicidi, rispetto al deludente The slip, non delude, e l’impronta di Reznor si palesa subito. Dopo l’intro minimale di The eater of dreams, scopre subito le carte mostrando il lato prettamente elettronico del disco con l’imponenza sonora di Cop of A, che trova sostegno immediato nel brano successivo: il singolo Came back haunted (il cui video porta la firma di David Lynch, ndr).

Anche se lontano dai fasti dei primissimi dischi, Reznor continua, anzi potremmo dire torna, ad essere un maestro in quello che fa, decostruire il suono a suo piacere gli viene con facilità, sviscerando con maestria ad ogni solco impulsi elettronici, duri e compatti, coadiuvato nell’impresa da musicisti come Alessandro Cortini, Josh Eustis, Robin Finck e Ilan Rubin.

Nel disco, variazioni al tema iniziale, li troviamo soprattutto nella ballata Find my way e nel punk-rock di Everything, del resto è sempre elettronica a tratti ipnotica (I would for you e Disappointed) o dal crescendo epico (Various methods of escare).

Da classica scuola reznoriana, Hesitation marks è molto altro ancora che va al di là del solo aspetto musicale, provare per credere.

Track List

  • The Eater of Dreams
  • Cop of A
  • Came Back Haunted
  • Find My Way
  • All Time Low
  • Disappointed
  • Everything
  • Satellite
  • Various Methods of Escare
  • Running
  • I Would for You
  • In Two
  • While I’m Still Here
  • Black Noise

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