Nesli NESLIVING VOL. 4 - Il Seme Cattivo
2023 - Artist First
Si parte con Rivoluzione uno sfogo contro le giornate grigie in cui non sa che direzioni prendere ed ha già sprecato varie occasioni; si trova in avaria e tutto ciò che aveva attorno è distrutto. Avverte un senso di smarrimento e il successo non l’ha cambiato, si rivolge ad una figura che è riuscita a trafugargli tutto il meglio che poteva offrire, così è da solo a consumare l’esistenza. La produzione è molto caotica dal retrogusto tribale per utilizzo di bassi ed altri suoni sintetici che riflette un disorientamento interiore.
Lazarus vuole essere la sua rinascita dopo aver toccato il fondo per via di una serata ad alto tasso alcolico che gli ha provocato una terribile ubriacatura. La batteria ha un andamento deciso che, insieme al piano distorto, si rivela in grado di formare un accompagnamento leggero. Se i suoi punti fissi erano creare in Dio e bere vino, si è reso conto che questi non hanno condotto a nulla, arrivando a definirsi un morto in piedi.
In Money vi è una riflessione sul proprio percorso: questa è la vita che ha voluto inseguire, ma si sente preoccupato per il futuro; come spesso accade, ai trent’anni tutto rallenta ed arranca in un buio di incertezze. Nel ritornello confessa di puntare all'agio di coloro che hanno i soldi, vuole farcela, ma è lontano ed è cosciente che cambierebbe gran parte dei suoi bisogni. Con pochi suoni, piano e percussioni, mette al centro ricordi e desideri.
Piano e batteria introducono Questa follia: si era promesso di non parlare di una donna particolare nei suoi testi, ma gli provoca un nodo in gola. Si sente preso in giro e spera che quella distanza non abbia inciso troppo sul rapporto. Avverte ancora fatica nel raccontare questa storia ormai conclusa.
Il male minore è un’ammissione di colpa dopo aver compreso che ogni decisione errata, col tempo, si trasforma in un ricordo di cui non rimane niente nel male o nel bene. Sarà l’accettazione di questo che gli permetterà di fermarsi, sorridere e ripartire; solo pochi accordi di chitarra completano questa consapevolezza.
Il timbro vocale di Davide Shorty spunta in Blue Monday: seguendo il pensiero comune secondo cui il terzo lunedì di gennaio sia ritenuto essere il giorno dell'anno più triste, si abbandonano ai timori scaturiti dal lockdown che hanno cambiato per sempre il nostro modo di pensare. Il silenzio del mondo esterno, le code per fare la spesa e l’incertezza per come poteva finire: situazioni che hanno vissuto tutti e per questo fanno parte del nostro immaginario.
Si ha anche un esempio di fusione di due tematiche in una canzone con Sogni a metà/Vento di guerra: se nella prima parte vi è la voce con l’autotune che descrive i suoi sogni lasciati per strada, nella seconda narra ciò che lo ha ferito.
Il disco si chiude con Non mi importa di niente, in cui gli scrosci del temporale e la batteria sovrastano le parole.
L’album, di cui Nesli ha curato tutte le produzioni con Prince Vibe, mette in evidenza coloro che nella vita continuano a fare errori; nelle sue canzoni spiega l’importanza di sbagliare per poter imparare, rialzarsi e ripartire.