Nanci Griffith Intersection
2012 - Proper Records / IRD
Intersection rappresenta il nuovo capitolo dello straordinario percorso musicale di Nanci Griffith, iniziato nell'ormai remoto 1978 con il debutto di There's A Light Beyond These Woods e giunto con questo album alla sua ventesima tappa.
Generalmente collocata nell'ambito della scena country, per volontà di semplificazione, Nanci Griffith nel corso della sua carriera ha in realtà dato prova di una visione musicale non certo limitata ai più classici canoni del genere country, ma è stata capace di includere influenze e suggestioni di diversa provenienza, sino ad arrivare a cimentarsi con l'album Ruby's Torch con il repertorio delle cosiddette torch songs certo lontanissime dagli stereotipi made in Nashville (dove, peraltro, è stato registrato questo nuovo album).
La Griffith è una grande interprete, senza dubbio, capace di padroneggiare la migliore tradizione del songwriting americano – come dimostrato nel corso degli anni Novanta con Other Voices, Other Rooms e Other Voices, Too in cui si cimentava, con l'aiuto di una pletora di prestigiosi ospiti, con una serie di classici dei maggiori autori statunitensi –, ma anche un'autrice raffinata in proprio come ulteriormente dimostrato da alcuni pezzi di Intersection.
Dodici i brani contenuti nel nuovo lavoro, edito dalla Proper Records, tra i quali trovano spazio un'intensa interpretazione di If I Could Only Fly del leggendario outsider texano Blaze Foley – amico e compagno d'avventure di Townes Van Zandt – ed un omaggio ad una delle più celebrate regine del country Loretta Lynn, con la riproposizione della sua High On A Mountain Hop.
Tra i brani firmati dalla stessa Griffith, spiccano la title track e Just Another Morning Here, ballate dall'incedere classico, così come Hell No (I'm Not Alright) – scritta a quattro mani con Maura Kennedy – con cui i ritmi si alzano, a riprova della versatilità di interprete di Nanci.
Particolarmente suggestiva la breve Come On Up Mississippi, in cui alla voce solista della Griffith fa da controcanto un coro di evidente derivazione gospel.
Realizzato in collaborazione con Pete e Maura Kennedy e Pat McInerney, Intersection non rappresenta certamente un lavoro innovativo nel contesto della produzione di Nanci Griffith, ma una nuova ulteriore testimonianza della sensibilità e della personalità di una delle miglior voci femminili americane della sua generazione, che non deluderà sicuramente i suoi fans e che può senz'altro rappresentare un utile opportunità per avvicinarsi a questo personaggio per chi ancora non la conoscesse. Un peccato l'assenza dei testi nel booklet del CD.
Generalmente collocata nell'ambito della scena country, per volontà di semplificazione, Nanci Griffith nel corso della sua carriera ha in realtà dato prova di una visione musicale non certo limitata ai più classici canoni del genere country, ma è stata capace di includere influenze e suggestioni di diversa provenienza, sino ad arrivare a cimentarsi con l'album Ruby's Torch con il repertorio delle cosiddette torch songs certo lontanissime dagli stereotipi made in Nashville (dove, peraltro, è stato registrato questo nuovo album).
La Griffith è una grande interprete, senza dubbio, capace di padroneggiare la migliore tradizione del songwriting americano – come dimostrato nel corso degli anni Novanta con Other Voices, Other Rooms e Other Voices, Too in cui si cimentava, con l'aiuto di una pletora di prestigiosi ospiti, con una serie di classici dei maggiori autori statunitensi –, ma anche un'autrice raffinata in proprio come ulteriormente dimostrato da alcuni pezzi di Intersection.
Dodici i brani contenuti nel nuovo lavoro, edito dalla Proper Records, tra i quali trovano spazio un'intensa interpretazione di If I Could Only Fly del leggendario outsider texano Blaze Foley – amico e compagno d'avventure di Townes Van Zandt – ed un omaggio ad una delle più celebrate regine del country Loretta Lynn, con la riproposizione della sua High On A Mountain Hop.
Tra i brani firmati dalla stessa Griffith, spiccano la title track e Just Another Morning Here, ballate dall'incedere classico, così come Hell No (I'm Not Alright) – scritta a quattro mani con Maura Kennedy – con cui i ritmi si alzano, a riprova della versatilità di interprete di Nanci.
Particolarmente suggestiva la breve Come On Up Mississippi, in cui alla voce solista della Griffith fa da controcanto un coro di evidente derivazione gospel.
Realizzato in collaborazione con Pete e Maura Kennedy e Pat McInerney, Intersection non rappresenta certamente un lavoro innovativo nel contesto della produzione di Nanci Griffith, ma una nuova ulteriore testimonianza della sensibilità e della personalità di una delle miglior voci femminili americane della sua generazione, che non deluderà sicuramente i suoi fans e che può senz'altro rappresentare un utile opportunità per avvicinarsi a questo personaggio per chi ancora non la conoscesse. Un peccato l'assenza dei testi nel booklet del CD.
