La Posa<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Nada Trio La Posa

2017 - Bubba Music/Warner Music Italia

03/05/2017 di Paolo Ronchetti

#Nada Trio#Italiana#Canzone d`autore #Mesolella #Spinetti

Quando in edicola, 22 anni fa, uscì il primo volume del Nada Trio fu una sorpresa per tutti. Il chitarrista e il bassista degli Avion Travel - la band che da pochi anni stava con successo ridefinendo, dopo Paolo Conte, l’idea di una canzone italiana colta e pop allo stesso tempo - assieme a Nada Malanima - una cantante ormai ai margini, già allora aliena e già allora credibile in virtù di scelte che da tempo non si preoccupavano esclusivamente del mercato - . Il disco, bellissimo, rilanciò Nada ma non ebbe seguito se non nella attività live! E allora che stupore quando quest’inverno comparvero in rete le notizie e le foto del loro nuovo lavorare in studio; le foto on line del disco il 25 marzo e la notizia dell’uscita de La Posa per il 7 aprile. Poi la morte di Mesolella il 30 Marzo. Improvvisa, come tutte le morti. Non si può non parlarne, non si può fermarsi a questo. Anche se la registrazione e il mixaggio sono stati fatti nel suo studio sotto casa. Anche se il pensiero tende a tornare sempre li. Ma proviamo a non pensarci. Proviamo a riascoltare una volta ancora.

Si inizia con una serie di brani degli ultimi 20 anni: Ti Troverò e Senza un perché (hit tardivo dopo The Young Pope) da Tutto l’amore che mi manca (2004); i Sanremo di Guardami negli occhi (1999) e Luna in piena (2007); la recente L’estate sul mare (2016).

Emerge subito come Spinetti e Mesolella lavorino al servizio delle canzoni nella loro essenzialità. Pochissime “invenzioni”, quasi nulle le “inutili” divagazioni virtuosistiche: solo tanta evidente, e mai artificiosa, classe e solidità. Il suono è naturale e la voce quasi intima. Anche il passaggio “duro” di Guardami negli occhi (ghiaccio fatto a pezzi…) sembra essere meno urticante senza per questo apparire meno “urgente” e viene sottolineato, casomai, da un immediato piccolo, delizioso, break in sottrazione del basso di Spinetti. Solo ogni tanto emerge più cattiveria come nel finale di Ti Trovero in cui Mesolella e Nada si sfidano su suoni distorti (ma provate ad ascoltare la tessitura della chitarra “pulita” che si sente in secondo piano, sembra quasi più deviante del rumore in primo piano). L’intimità e la sottrazione sono evidentissimi poi in Luna in piena e L’Estate Sul Mare in cui, tra i semplici arpeggi di chitarra e il lavoro d’archetto di Spinetti, la voce di Nada sembra cantare a un metro da noi.

Arrivano poi i brani che Nada canta per la prima volta. La Posa, unico brano completamente inedito, è una “canzoncina”, un giro di accordi semplicissimo, un testo che sa di una felicità non banale, un piccolo gioiello che sta tra le estati ricordate da ragazzi e un futuro consapevole pieno di felicità! Un brano che apre il cuore e che con il seguente omaggio a Gianmaria Testa di Dentro la Tasca di un Qualunque Mattino sembra essere il centro artistico e emotivo dell’album. Un uno-due pazzesco che lascia senza fiato. Ora servono brani che staccano: ed ecco il tradizionale Salentino Malachianta, in cui la voce di Nada si fa cruda e popolare, e quella Falling In Love Again cantata dalla Dietrich in L’angelo Azzurro negli anni ‘30.

Si chiude con gruppo di canzoni che fanno parte della storia artistica di Nada. Sul Porto Di Livorno è un brano storico, in repertorio dai primi anni settanta quando, a vent’anni, scelse di dedicare un album a un outsider come Piero Ciampi pagandone per anni il pedaggio in termine di vendite e popolarità (scelta che in realtà fu probabilmente alla base di quella credibilità che Nada ha costruito negli anni come autrice e interprete). Si chiude con Una pioggia di sale e con una Grazie che rimane sospesa di commozione.

Insomma: ennesimo album di valore per Nada. Un album in cui la direzione artistica sembra essere fortemente nelle sue mani ma in cui Mesolella e Spinetti si sono messi, con la sapienza dell’artigiano, al servizio di canzoni che hanno solo bisogno di prendere la loro luce migliore.

Amore caro amore mio mi tieni come un fiore

Dentro un vaso alla finestra per farmi rinfrescare

E con cura mi hai distesa e ho trovato la mia posa

Rigirando ogni cosa dalla parte più preziosa.

Da “La Posa”

Track List

  • Ti troverò (Nada Malanima) da: Tutto l’amore che mi manca 2004; L’Apertura 2005 con Massimo Zamboni
  • Senza un perché (Nada Malanima) da: Tutto l’amore che mi manca 2004; L’Apertura con Massimo Zamboni 2005
  • Guardami negli occhi (Nada Malanima) da: Dove sei sei 1999
  • Luna in piena (Nada Malanima) da: Luna in piena 2007
  • L’estate sul mare (Nada Malanima) da: L’amore devi seguirlo 2016
  • La posa (Nada Malanima) Inedito
  • Dentro la tasca di qualunque mattino (Gianmaria Testa)
  • Malachianta (tradizionale)
  • Falling In Love Again (Hollaender-Connelly)
  • Sul porto di Livorno (Marchetti- Ciampi) da Ho scoperto che esisto anch’io 1973
  • Una pioggia di sale (Nada Malanima) da L’amore devi seguirlo 2016
  • Grazie (Nada Malanima) da L’amore devi seguirlo 2001; L’apertura con Massimo Zamboni 2005