Moder Acrobati

Ombre, antieroi, disillusione, groppone in gola, voglia di rivalsa, realtà nuda e cruda. Se questo ep fosse un film, quello appena descritto sarebbe lo scenario e i protagonisti. Una realtà ombrosa di gente però che continua a lottare. Stiamo parlando di Acrobati, l’ep del rapper Moder: cinque canzoni nate durante il lockdown, tra sigarette e restrizioni, tra notti in bianco e la voglia di raccontare.

E come la canzone che dà il titolo all’ep, anche i protagonisti di questi brani sono acrobati, gente che sta in bilico e che fa di tutto per restare in piedi nonostante tutto e tutti: “E a volte piangi ma senza ragione/ e il cielo non si vede più/ il futuro è appeso a un cornicione/ e minaccia di buttarsi giù”.

Rime dirette che dipingono questo alone di incertezza e di non arresa dei personaggi che si susseguono e che rendono Acrobati il dipinto perfetto del clima pieno di dubbi che stiamo vivendo. Oltre ai testi, la bellezza dell'ep è data anche dalle basi che vedono la collaborazione di Tony Lattuga (Antartide e Acrobati), Hybrido (Cerotti), Kd-One (Colpi di tosse), Sick Budd (Appena posso me ne vado).

Un’altra prova di dimostrazione delle abilità di Moder che resta uno dei migliori rapper di questo tempo.