Marte Metropolis in my head
2018 - Libellula Music
Metropolis in my head è il primo disco di Marte, nome d’arte di Martina Saladino, giovane cantautrice che, dopo svariate prove con vari produttori ha trovato la sua strada grazie al lavoro di Fulvio Masini, produttore che l’ha guidata in questo suo percorso.
Nove canzoni pop rock dove riecheggia con molta disinvoltura una bella voce che si destreggia facilmente tra piano e chitarra e testi autobiografici che raccolgono varie fotografie del suo mondo in movimento. Gli argomenti sono molto vari: si passa dai produttori musicali in Wild anger quiet anger, a chi tenta di farti cambiare a tutti i costi senza riuscirci in In vain, ad una visione personale dell’amore in While you’re falling e alla perdita di una persona cara in You won’t go.
Come dice già il titolo, Metropolis in my head è la visione di Marte nei confronti del disco e della musica in generale. “Dopo una vacanza studio a New York – racconta Marte - ho capito che tutto quello che succedeva intorno a me era esattamente quello che sentivo dentro di me. Tutto il traffico, il caos, le contraddizioni, la fretta della gente".
Il risultato è quasi 30 minuti di piacevole ascolto di un disco pop rock dalle sonorità molto vicine a quelle degli anni Novanta: un bel tuffo nel passato con un tocco di modernità.
Nove canzoni pop rock dove riecheggia con molta disinvoltura una bella voce che si destreggia facilmente tra piano e chitarra e testi autobiografici che raccolgono varie fotografie del suo mondo in movimento. Gli argomenti sono molto vari: si passa dai produttori musicali in Wild anger quiet anger, a chi tenta di farti cambiare a tutti i costi senza riuscirci in In vain, ad una visione personale dell’amore in While you’re falling e alla perdita di una persona cara in You won’t go.
Come dice già il titolo, Metropolis in my head è la visione di Marte nei confronti del disco e della musica in generale. “Dopo una vacanza studio a New York – racconta Marte - ho capito che tutto quello che succedeva intorno a me era esattamente quello che sentivo dentro di me. Tutto il traffico, il caos, le contraddizioni, la fretta della gente".
Il risultato è quasi 30 minuti di piacevole ascolto di un disco pop rock dalle sonorità molto vicine a quelle degli anni Novanta: un bel tuffo nel passato con un tocco di modernità.
