La persistance du reve<small></small>
Jazz Blues Black • Impro • Cameristico

Mario Mariotti La persistance du reve

2024 - Abeat for Jazz

25/10/2024 di Vittorio Formenti

#Mario Mariotti#Jazz Blues Black#Impro

Lavoro in affascinante equilibrio tra tradizione e contemporaneità questo La persistance du rêve, di Mario Mariotti (tromba, flicorno), in quartetto con Roberto Olzer (piano), Andrea Grossi (contrabbasso) e Marco Zanoli (batteria).
Già la traccia iniziale rimanda, nel suo incipit, al Davis di Ascensore per il patibolo. Un impro e uno spirito noir, poi diluiti dal procedere fluido del piano e dal basso pulsante, che introducono un gioco in chiaroscuro caratterizzante, con forte personalità, la spina dorsale del disco.

Il piatto della bilancia oscilla tra la lezione del passato, emergente nei momenti vicini alla ballata o al nightclubbing, a tratti potenzialmente sostegni di una visione liederistica, e gli slanci moderni, astratti e minimali, offerti nella serie degli Untitled. Per gli appassionati della pittura si potrebbe richiamare l’arte di Hopper, tutta urbana e introspettiva; musicalmente invece sono un autentico invito a nozze per gli amanti del free e dell’avanguardia.
La sensibilità melodica la fa da padrone; si evitano scontate strutture formali come la canzone o le sequenze tematiche, riconfermando qui la sensibilità dei giorni nostri, ma non si rinuncia al “canto” quasi da recital onirico come in Die Irren.

L’impasto degli strumenti risulta ammaliante per la delicatezza complessiva; il piano sempre raffinato di Olzer si sintonizza perfettamente con le linee sinuose del basso di Grossi e il drumming sparso di Zanoli, in un fluire continuo tra il romanticismo, l’astrattismo e una certa algidità metropolitana; il tutto fuso in un gioco etereo, ma non evanescente, che sovente culla l’ascoltatore.

Da evidenziare anche la funzione dei silenzi e degli intervalli, determinanti nel generare una flessibilità per un effetto estetico multiforme. Alla mente ritornano Nunzio Rotondo, Davis e Don Cherry, in un mosaico che traspone dagli anni ’70 a oggi.
Esemplificativo, oltre ai brani già richiamati, risulta The Brave One. Composta dal batterista Zanoli gioca molto nell’alternanza tra contrasti, tipici di una certa sensibilità ritmica che valorizza dissonanze alternate a melodie, esprimendo in modo esplicito quella sintesi tra ieri e oggi di cui si accennava all’inizio.

Non un lavoro facile, in qualche modo non tipico dell’etichetta pubblicante, che ha sempre espresso dei forti legami con la tradizione di qualità; qui interviene molto l’imprevedibilità, che comunque, date le solide basi dei riferimenti culturali, risulta densa di contenuti.
Un gran bel disco, in grado di mettere d’accordo molti appassionati sia per il valore tecnico delle esecuzioni, sia per la molteplicità degli stimoli.

Track List

  • Via Volta 28
  • Zephiro
  • Untitled 1 2022
  • Die Irren
  • The Brave One
  • Untiltled 2 2022
  • Monolith
  • Come se fosse autunno
  • Untitled 3 2022
  • Lullaby for a Lion