Autopsia<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Mapuche Autopsia

2015 - Viceversa Audioglobe

08/12/2015 di Annalisa Pruiti Ciarello

#Mapuche#Italiana#Canzone d`autore



Autopsia è l'evoluzione naturale de L'uomo nudo, il primo fortunato album di Mapuche, al secolo Enrico Lanza; malgrado si discosti totalmente dal precedente lavoro rimane riconoscibile il piglio dissacrante ed insofferente dell'autore catanese. Il menestrello su generis con la sua solita e consueta ironia ha dato alla luce Autopsia (perdonate la rima) coadiuvato dal talentuoso Alessandro Fiori; l'album è stato concepito nella campagna aretina ma registrato nel Phantasma studio di Ragusa, sotto la sapiente mano di Carlo Natoli (Gentless3).

Mapuche è un fauves, i suoi strumenti non sono colori e tavolozza, e non stende pennellate corpose sulla tela, ma usa la voce per imprimere le parole nella mente dell'ascoltatore, una voce usata con aggressività e urgenza, ai versi urlati a squarciagola fanno da cornice suoni più morbidi rispetto al precedente lavoro, addolciti dalla presenza dello stesso Fiori al violino.

Un ritorno in grande stile che lascia libera sfogo alla fantasia di chi ascolta, l'apparente nonsense nasconde una ricerca introspettiva seppur accompagnata da melodie orecchiabili. Soltanto il peggio è il manifesto del disagio, c'è l'Enrico inadeguato che avevamo conosciuto oramai quattro anni fa; un brano spiccatamente rock è Scegli me, è l'autospot di un uomo che non promette nulla (di buono) “ti aiuterò a toccare il fondo” recita così mentre non troppo in secondo piano si stagliano una serie di suoni sintetici.

Una ballata intimista e masochista è Il chiodo; Bassifondi fonde assieme la poetica di Graziani e i toni di Gaetano, ma a scrivere è Enrico e dentro c'è tutto il suo dolore e la sua irrequietezza. Se ne L'uomo nudo s'era spogliato e messo in gioco in Autopsia fa molto di più: scava nel suo interiore cercando di dar voce e suono al suo vissuto e lo fa anche quando mette il naso fuori dalla porta ne La responsabilità civile dello chef che con i suoi dilemmi esistenziali (cosa vuoi che ti cucini?) ci mostra la sua "non posizione" civile.

Come un redivivo Luther King o un Presidente della Repubblica qualsiasi Mapuche si permette ben due discorsi allo specchio, anche se il Secondo discorso è quasi totalmente un'idea di Fiori, sono suoi infatti voce e testo. Enrico si fa scheletro e finisce nell'armadio, dimenticato tra le pellicce, i vecchi paltò e le storie finite male in Son finito nel tuo armadio. In Mr sophistication se la prende con il sistema musicale ed i fenomeni passeggeri, per concludere con la perfezione di Autopsia e per citare lo stesso cantautore questo è il finale dal tono tragico che tutti aspettavamo e che suscita interesse. 

 

Track List

  • SOLTANTO IL PEGGIO
  • SCEGLI ME
  • IL CHIODO
  • BASSIFONDI
  • LA RESPONSABILITà CIVILE DELLO CHEF
  • PRIMO DISCORSO
  • SECONDO DISCORSO
  • SON FINITO NEL TUO ARMADIO
  • MR. SOPHISTICATION
  • AUTOPSIA