Malted Milk Love, Tears and Guns
2019 - Blues Productions / Broken Silence
Questi signori sono in giro da circa vent’anni, arrivano da Nantes, e spaziano dalla Soul music al Funk, al Rock a tratti inacidito. Possono essere accostati parzialmente a gente quali i Black Pumas, ma le differenze sono molte. Partiti come un duo dedito al Blues molto scarno e spartano (chitarra e armonica) nel 1997, la band ha iniziato prendere le sembianze attuali (ben 7 musicisti, ma sono arrivati ad essere anche in 11!) durante il tour Milk & Green di tre anni fa (2016). Nel corso del tempo la band si è trasformata (quartetto prima, poi quintetto) fino a trovare l'attuale formula a sette che pare essere quella più congeniale ed efficace per le sonorità che il gruppo propone attualmente.
Oggi i Malted Milk sono Arnaud Fradin, fondatore della band, Chitarra e canto, Igor Pichon al Basso, Richard Housset alla batteria, Damien Cornelis alle tastiere, Maxime Genouel, chitarra, Pierre-Marie Humeau alla tromba e Vincent Aubert al Trombone. Il loro ultimo album, uscito a fine dello scorso Maggio, s’intitola Love, Tears and Guns. Undici canzoni, alcune decisamente sopra la media come la splendida To Build Something che rimanda a certe atmosfere care a Isaac Hayes, mentre l’iniziale Some Tears You Need To Shed crea accostamenti con i Black Pumas di cui sopra. It Ain’t Time For The Change alza il tiro con un groove incessante ed esaltante, tanto da indurre a pensare che on stage debba essere una piccola bomba. Tutto il disco è una continua scoperta di ottimi pezzi anche grazie ad una produzione che suona moderna ed attuale che tende ad esaltare il meeting pot di sonorità fresche eppure zeppe di rimandi ad una classicità che costituisce la radice da cui scaturisce questo sound portentoso.
Una grande scoperta, una grande band, un gran disco.
Vive la France!