Music For Roos<small></small>
Emergenti • Songwriting • Acoustic,Folk,Rock

Majirelle Music For Roos

2012 - Fooltribe

15/11/2012 di Davide Maestri

#Majirelle#Emergenti#Songwriting #Acoustic #Folk #Rock

“La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa” così sosteneva il filosofo tedesco Johann Gottlieb Fichte e Majirelle nel suo disco tende continuamente alla perfezione.
Quando si scrivono numerose recensioni di molteplici generi si tende inevitabilmente a divenire più esigenti, più duri e spesso più rigidi nel giudicare. Inoltre spesso, specialmente negli emergenti, è difficile essere colpiti. Malgrado ciò, Music For Roos nuovo album di Majirelle, è un diamante.

Valentina nasce a Terni ma inizia a suonare come Majirelle nel 2003, mentre si trovava in Olanda e dove tuttora vive, a Rotterdam. Dalle prime tracce si capisce come possa essere facilmente designata come una nuova Lene Marlin. Music For Roos è un caldo abbraccio in un giorno di pioggia, una carezza in cui lievi accordi ritmano un'anima dolce, ma non per questo leggera, anzi profonda e segnata dal viaggio della vita.

Il sound si trova a metà via tra un Rock Acustico e un Folk leggero. L’album racconta storie di ragazze giovani e per ogni canzone si entra a piedi pari in una nuova soggettiva e visione della vita. L’intento per nulla nascosto è quello di provare a parlare ad una generazione dopo aver lei stessa parlato e vissuto con questa generazione. Japanese tree apre il disco ed è la traccia che fa da portavoce per Majirelle, ma il colpo di fulmine è più che istantaneo per Probs. Intensa, vibrante e con un sound originale e un timbro caratteristico. Intense anche Trains, Silver Dagger e Roma-Beirut, mentre unica pecca sembra risultare Callme.

Uno, nessuno e centomila è  uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello e così si può definire Majirelle nel suo raccontare se stessa e tutte le donne in un fiume emozionale continuo tra presente e passato. 

Music for Roos dipinge con pennellate d’anima le emozioni di una generazione, non appare mai banale o meccanico. Un disco che più che un esordio appare a chi ascolta come una legittimazione di una voce, uno stile, un talento che può solo che impressionare.

Track List

  • Japanese tree
  • Callme
  • Probs
  • Trains
  • Silver Dagger
  • Deafandblind
  • Liquidfire
  • Roma-Beirut