Magic Music Magic Music
2016 - Bright Sun Records / IRD
David Bromberg, The Nitty Gritty Dirt Band, Cat Stevens, The Youngbloods, Michael Murphy, Doc Watson, e ha segnato la storia della musica delle Montagne Rocciose.
In agosto, a seguito di una reunion avvenuta ben cinque anni prima, e che ha portato il gruppo a registrare e lavorare insieme, nasce il disco, che porta come titolo il nome della band, formata da Will Luckey, Chris Daniels, George Cahill, Tim Goodman, Jimmy Haslip, Tom Major, Scarlet Rivera, tutti musicisti di valore, dimenticati negli anni Ottanta dall'avvento della disco music, ma che hanno coltivato nel cuore il sogno di tornare a calcare le scene e a realizzare un disco insieme.
La bravura e l'esperienza sono indiscutibili, le idee si intrecciano con sapienza e ironia (e brani strumentali come Old Man Das lo dimostrano ampiamente), il materiale è abbondante: nelle ben diciassette tracce ci sono alcuni momenti di stanchezza creativa, ma si avverte nella produzione il tocco del maestro Tim Goodman, conosciuto per i suoi lavori con i Doobie Brothers, Emmylou Harris, Johnny Cash, oltre che per essere stato il fondatore della band Southern Pacific. Così, accade di ascoltare, incantandosi, brani come The Porcupine Flats Shuffle, dagli echi prog nel flauto e dalle voci magicamente amalgamate, oppure la splendida ballata Better days, con un'introduzione di piano che dà un tocco classico e insieme vibrante alla storia raccontata.
Violini, flauti, banjo, perfino una cornamusa, suonata in Cosmic Jingle da Chris “Cemoto” Doyle, arricchiscono il viaggio musicale nello spazio e nel tempo che ci siamo regalati; e, quando il disco finisce, vorremmo subito ripartire. Perché, quando ci sono di mezzo la passione, l'amicizia e la bravura, la voglia di viaggiare è tanta.
Pronti a partire per un viaggio nella musica? Partiamo da Boulder, vicino a Denver, in Colorado, ma lo facciamo dagli anni Settanta. A quegli anni data infatti la nascita del supergruppo Magic Music, una jam band che ha suonato, fra gli altri, con In agosto, a seguito di una reunion avvenuta ben cinque anni prima, e che ha portato il gruppo a registrare e lavorare insieme, nasce il disco, che porta come titolo il nome della band, formata da Will Luckey, Chris Daniels, George Cahill, Tim Goodman, Jimmy Haslip, Tom Major, Scarlet Rivera, tutti musicisti di valore, dimenticati negli anni Ottanta dall'avvento della disco music, ma che hanno coltivato nel cuore il sogno di tornare a calcare le scene e a realizzare un disco insieme.
La bravura e l'esperienza sono indiscutibili, le idee si intrecciano con sapienza e ironia (e brani strumentali come Old Man Das lo dimostrano ampiamente), il materiale è abbondante: nelle ben diciassette tracce ci sono alcuni momenti di stanchezza creativa, ma si avverte nella produzione il tocco del maestro Tim Goodman, conosciuto per i suoi lavori con i Doobie Brothers, Emmylou Harris, Johnny Cash, oltre che per essere stato il fondatore della band Southern Pacific. Così, accade di ascoltare, incantandosi, brani come The Porcupine Flats Shuffle, dagli echi prog nel flauto e dalle voci magicamente amalgamate, oppure la splendida ballata Better days, con un'introduzione di piano che dà un tocco classico e insieme vibrante alla storia raccontata.
Violini, flauti, banjo, perfino una cornamusa, suonata in Cosmic Jingle da Chris “Cemoto” Doyle, arricchiscono il viaggio musicale nello spazio e nel tempo che ci siamo regalati; e, quando il disco finisce, vorremmo subito ripartire. Perché, quando ci sono di mezzo la passione, l'amicizia e la bravura, la voglia di viaggiare è tanta.