Luther Dickinson And Sisters Of The Strawberry Moon Solstice
2019 - New West Records
#Luther Dickinson And Sisters Of The Strawberry Moon#Americana#Roots #Birds Of Chicago #Amy LaVere #Amy Helm #Sharde Thomas
Si parte con i bravissimi Birds of Chicago (ovvero JT Nero e Allison Russell) , che riprendono Superlover, pezzo semplicemente delizioso che appariva nel loro recente album Love Wartime (2018), che proprio Luther aveva prodotto. Cambia il ritmo con la piacevole Fly With Me cantata da Sharde Thomas. Amy LaVere ed il suo contrabbasso, impreziosisce Hallelujah (I’m a Dreamer), preparando il proscenio per l’entrata regale di Amy Helm che con una superba Like a Songbird That Has Fallen dimostra la sua immensa bravura. E’ un pezzo molto classico, con forti richiami Country, ma è un vero e proprio gioiellino. Katy vede tornare i Birds of Chicago con un pezzo che arriva dalla loro discografia (era su Live From Space uscito nel 2013), anche se la versione che appare in Solstice , almeno a mio avviso, gode di una rivisitazione migliore rispetto all’originale. Le Como Mamas ci catapultano nello spiritual Hold To His Hand (brano tradizionale ripreso anche da Ry Cooder nella colonna sonora di The Long Riders, sotto il titolo Archie’s Funeral: Hold to God’s Unchanging Hand). Piacevolissima Amy LaVere nel brano The Night Is Still Young, anche se traspare un approccio leggermente più leggero rispetto al tono del disco. Sing To Me vede riapparire Amy Helm, ed il tono s’innalza di colpo con un pezzo pregno di fascino Soul con quel meraviglioso Hammond B-3 affidato alle cure di Rev Charles Hodges.
We Made It rimanda immediatamente a sentori R&B, ed è brava Sharde Thomas a conferire tono al pezzo. Molto bella Cricket (At Night I Can Flight), che vede Amy LaVere offrire una versione decisamente riuscita e sentita. Anche Til It’s Gone appariva sul già citato Live From Space dei Birds Of Chicago, ma qui la presenza di di un clarinetto suonato in maniera superlativa da Jim Spake, conferisce una marcia in più a questa versione. Search Me cantata dalle Como Mamas chiude degnamente un disco dal fascino di tempi che furono, ma talmente attuale da essere una perla di rara bellezza.
Tra i dischi dell’anno, almeno per quanto mi riguarda.