Lontano, lontano nel tempo<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Luigi Tenco Lontano, lontano nel tempo

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14/02/2017 di Mario Bonanno

#Luigi Tenco#Italiana#Canzone d`autore

Secondo me le cose sono andate in questo modo: nel 1962 Luigi Tenco scrive “mi sono innamorato di te/ perché non avevo niente da fare” e la Canzone comincia a fare sul serio. A diventare – finchè è durata - cosa seria. Cioè, Tenco scrive “Mi sono innamorato di te/ PERCHÉ NON AVEVO NIENTE DA FARE” e riesce a stradicare in un sol colpo la canzone dai suoi voli pindarici, dai blu dipinti di blu, dalle mamme devote e dai figli altrettanto, dalle edulcorazioni stucchevoli del canto melodico. Riconsegnandola autentica & significativa al pianeta Terra. Dove l’amore, per esempio, è un fatto personale, una cosa materica, espressione di noia o di necessità, riguardante persone in carne e ossa. Dove la guerra, dal canto suo, c’entra ben poco con l’afflato patriottico. Quindi non lasciatevi suggestionare dai luoghi (critici) comuni: la canzone d’autore comincia con Tenco. Domenico Modugno (ne approfitto) con la canzone d'autore non c'entra affatto. Nemmeno come precursore. Troppo istrione. Troppo attoriale. Troppo discontinuo contenutisticamente. Chi ha davvero tracciato la rotta per la canzone di contenuto a venire è stato - palesemente - Tenco Luigi da Cassine, in Piemonte. Altro che storie.

Se non vi basta la mia parola, studiatevi il testo della iper-valutata Volare (compreso l’onomatopeico “oh-oh”, calzante a pennello per le combriccole di americani in trasferta e/o emigranti in rimpatriata nostalgica) e confrontatelo con il tenchiano Vedrai, vedrai. O con Lontano, lontano”. O con Cara maestra. O con ciò che più vi pare del canzoniere di Tenco. Vi accorgerete da soli che non c’è storia. Che Modugno e Tenco sono due piani antitetici, due pianeti lontani. Anni luce. Cambiano il passo, il taglio, l’acume. L’eleganza. Messa in altro modo, e per concludere la premessa (lunghetta, vero? Ma sono nozioni propedeutiche): nel sottaciuto cuore di tenebra degli anni Sessanta - con De Andrè - Luigi Tenco è stato quello più avanti. Lo è stato per background musicale, per tensione ideale. Lo è stato perché quando si è ucciso aveva probabilmente ancora un sacco di cose intelligenti da dire/credere/scrivere/amare/soffrire/cantare.

Al punto che oggi, a cinquant’anni esatti da quel Sanremo, non si riesce comunque a prescindere dalle sue canzoni. Questo triplo antologico della BMG (Lontano, lontano nel tempo), se ce ne fosse bisogno, rende l'idea del come e perchè, stagliandosi a conferma. Un cofanetto-fiume: trentasei tracce divise in tre cd, desunte da incisioni per Ricordi (1959-1963) e RCA/Ricordi (1966-1967). In pratica la carriera intera di Luigi Tenco per orecchie capaci ancora di intendere (e volere, via autonomia di pensiero). Le hit di impianto social-sentimentale - Mi sono innamorato di te, E se ci diranno, Ciao amore ciao, Angela, Lontano, lontano, Se stasera sono qui, Cara Maestra –, la rivisitazione deandreiana – La ballata dell’eroe –, la gemma esclusiva data da Vedrai Vedrai soltanto pianoforte & voce. Diverse altre tracce-comprova di come la caratura rivoluzionaria di Tenco non riguarda soltanto l’aspetto contenutistico ma anche quello semantico/musicale. C'è ancora da dire che ognuno dei tre cd si chiude con la versione spagnola di un successo - Lejano, Lejano (Lontano, Lontano), Un dia y otro dia (Un giorno dopo l’altro), Cada uno es libre (Ognuno è libero) –. Tutto materiale inedito, di fresco rinvenimento negli archivi della BMG/Sony, e dunque buono per tenchiani doc. Ultima ma doverosa menzione per il suggestivo digipack, con una grafica tra l'acido e l'imprerssionista di Daniela Boccadoro (su foto del Portfolio Mondadori) che - al netto della musica - restituisce la pre-veggenza della poetica tenchiana come meglio non potrebbe.

Track List

  • Disco 1:
  • Lontano, lontano
  • Mi sono innamorato di te
  • Ciao amore, ciao
  • Io sono uno
  • Tra tanta gente
  • E ci diranno
  • Una vita inutile
  • Vorrei sapere perché
  • Amore, amore mio
  • Io vorrei essere là
  • Il mio regno
  • Lejano, lejano
  • Disco 2:
  • Vedrai, vedrai
  • Angela
  • Un giorno dopo l`altro
  • Come tanti altri
  • Quando
  • Cara maestra
  • Mi chiesi solo amore
  • Quello che conta
  • Averti tra le braccia
  • Mai
  • La mia geisha
  • Un giorno dopo l`altro
  • Disco 3:
  • Se stasera sono qui
  • Isy
  • La ballata dell`eroe
  • Come mi vedono gli altri
  • Ognuno è libero
  • Se sapessi come fai
  • I miei giorni perduti
  • Uno di questi giorni ti sposerò
  • La mia valle
  • Amore
  • Ti ricorderai
  • Ognuno è libero

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