Luca Salmaso Draghi, fama e fango
2024 - Autoprodotto
La prima canzone del lavoro, da cui sono tratti questi versi, si chiama Chitarre, e delimita già la zona di azione di un cantautore schietto e ispirato, e insieme ne traccia un manifesto artistico coraggioso, originale e un po' fuori dagli schemi di certo cantautorato, teso alla sperimentazione fine a se stessa, alla provocazione insensata e all'abbandono della canzone d'autore propriamente detta. Invece Salmaso scrive, suona, registra e produce, senza rinunciare ad arrangiamenti che donano un tocco contemporaneo alla partitura, come la lunga coda strumentale ed elettronica del brano citato.
Il centro della ricerca del musicista brianzolo è l'esistenza, affrontata e cantata anche – e soprattutto – quando presenta ostacoli che sembrano insormontabili, come la malattia mentale, la solitudine (finalmente, un artista che descrive con coraggio anche il ricordo del lockdown, troppo facilmente rimosso e dimenticato), la perdita. Ma non si pensi che questo sia un disco pessimista, o, peggio, nichilista; l'energia che scaturisce dalle parole e dalla musica che l'accompagna è evidente, e attraversa territori sonori vicini all'elettronica (Meta, sulle nuove droghe), al rock (la splendida Naufraghi), al grunge (la già citata Chitarre), alla ballad dai toni floydiani (La fine del mondo, o la struggente 1948, dedicata alla morte del padre), guidata da una voce espressiva e sicura, che dona ulteriore spessore a versi che descrivono una realtà disincantata, eppure ricca di speranza e desiderio di non lasciarsi abbattere.
Contro i draghi dell'individualismo, contro le chimere della fama illusoria, contro il fango in cui in troppi si lasciano immergere, la musica di Salmaso può aiutare a combattere, a sanare le ferite, ci invita a respirare, a darci un po' di tempo per riprenderci e per conoscerci, e a ritornare All'origine: perché "questo viaggio vale l'esperienza". Ascoltiamolo, ci farà bene. E "Non arrenderti"...
A testimoniare la creatività dell'artista, ecco un nuovo singolo, non presente nel disco: Nevada, dai toni folk e dal testo profondo e ricco di riflessioni. Il percorso continua.