Draghi, fama e fango<small></small>
Italiana • Alternative

Luca Salmaso Draghi, fama e fango

2024 - Autoprodotto

11/12/2024 di Laura Bianchi

#Luca Salmaso#Italiana#Alternative

Luca Salmaso ha "preso in mano la chitarra delle canzoni tristi", ha pensato a "canzoni buone da bere e fumare", le ha messe insieme, e ha composto un bel disco: Draghi, fama e fango, che dimostra che è possibile "scrivere un bel testo, senza alcun timore di sembrare troppo semplice, di rimanere troppo complice della vita che ci sta scappando".

La prima canzone del lavoro, da cui sono tratti questi versi, si chiama Chitarre, e delimita già la zona di azione di un cantautore schietto e ispirato, e insieme ne traccia un manifesto artistico coraggioso, originale e un po' fuori dagli schemi di certo cantautorato, teso alla sperimentazione fine a se stessa, alla provocazione insensata e all'abbandono della canzone d'autore propriamente detta. Invece Salmaso scrive, suona, registra e produce, senza rinunciare ad arrangiamenti che donano un tocco contemporaneo alla partitura, come la lunga coda strumentale ed elettronica del  brano citato.

Il centro della ricerca del musicista brianzolo è l'esistenza, affrontata e cantata anche – e soprattutto – quando presenta ostacoli che sembrano insormontabili, come la malattia mentale, la solitudine (finalmente, un artista che descrive con coraggio anche il ricordo del lockdown, troppo facilmente rimosso e dimenticato), la perdita. Ma non si pensi che questo sia un disco pessimista, o, peggio, nichilista; l'energia che scaturisce dalle parole e dalla musica che l'accompagna è evidente, e attraversa territori sonori vicini all'elettronica (Meta, sulle nuove droghe), al rock (la splendida Naufraghi), al grunge (la già citata Chitarre), alla ballad dai toni floydiani (La fine del mondo, o la struggente 1948, dedicata alla morte del padre), guidata da una voce espressiva e sicura, che dona ulteriore spessore a versi che descrivono una realtà disincantata, eppure ricca di speranza e desiderio di non lasciarsi abbattere.

Contro i draghi dell'individualismo, contro le chimere della fama illusoria, contro il fango in cui in troppi si lasciano immergere, la musica di Salmaso può aiutare a combattere, a sanare le ferite, ci invita a respirare, a darci un po' di tempo per riprenderci e per conoscerci, e a ritornare All'origine: perché "questo viaggio vale l'esperienza". Ascoltiamolo, ci farà bene. E "Non arrenderti"...

A testimoniare la creatività dell'artista, ecco un nuovo singolo, non presente nel disco: Nevada, dai toni folk e dal testo profondo e ricco di riflessioni. Il percorso continua.

Track List

  • Chitarre
  • Satelliti
  • Meta
  • Ossa
  • Cromie
  • Naufraghi
  • La fine del mondo
  • Notturno
  • 1948
  • Salire
  • Respira
  • All`origine