L`ordine Naturale Delle Cose L`ordine naturale delle cose (ep)
2014 - Autoprodotto
#L`ordine Naturale Delle Cose#Emergenti#Alternative #Indie-rock #Noise
Si inizia con Questa con basso e viola in testa nel delineare un rock caldo che fa pensare ad alcuni colleghi come i Sula Ventrebianco. La volta buona ha un sound teso ed elettrico che non molla la presa; la voce di Stefano Cavirani roca al punto giusto canta “ Tu mi dai unità…“, mentre le decisioni vengono rimandate e si rimane fissi “come un Cristo immobile”.
Opaca ha un qualcosa di epico e di ampio respiro nella sua apertura; In punta di piedi parte solo in apparenza come la candidata ballad del disco: è ispirata a Il contrario di uno, raccolta di racconti di Erri De Luca. Chitarra centellinata, pochi accordi fino all’esplosione liberatoria del refrain, anche se ha un retrogusto doloroso: “E abbiamo preso i nostri desideri e li abbiamo consacrati”.
L’Ordine naturale delle cose è un EP che ingolosisce e fa venire voglia di ascoltare un disco intero. C’è talento, c’è anima, c’è psichedelia, ma con quattro brani il viaggio fa appena in tempo ad iniziare. Lo so che l’ EP è fatto per essere breve, ma se ben riuscito lascia incuriositi.
Aspettiamo i ragazzi alla prova su full-lenght, fiduciosi che aggiungeranno altri tasselli e sfumature interessanti.