Letizya Mille miglia
2023 - Maionese Project
Le sue Mille miglia sono una metafora per indicare il lungo percorso che Letizia Quattrucci (classe 2004) ha percorso, maturando la stesura di questo EP. Sono sette le tracce che lo compongono e tra queste, compare la doppia versione di Mostro, la traccia di apertura, che chiude l’album nella sua versione acustica: è come un cerchio che racchiude nel mezzo esperienze e momenti cantati nei brani. Due tracce queste che, seppur uguali, mettono in risalto la natura della cantante dolce e delicata, come le sue canzoni e la sua voce. Gli arrangiamenti del disco sono minimal e fondono l’indie-pop a chitarre classiche ed elettriche.
I testi parlano di amori, sogni e difficoltà come nella title track dell’album, Mille miglia, dove Letizya racconta di un amore arrivato all’improvviso, ma che non ha un lieto fine a causa della distanza; Mostri, con una sfumatura di rabbia (alleggerita nella sua versione acustica) e nostalgia, parla di un amore difficile che ha bisogno di molte cure. Se almeno una volta vi hanno detto “non ti fai mai sentire”, beh, Letizya ha scritto un brano per voi! NONTIFAIMAISENTIRE (maiuscolo e tutto attaccato per dare forza al titolo) parla di errori, sbagli e, soprattutto, della consapevolezza che tutti abbiamo bisogno di qualcuno con il quale sfogarci e poter parlare liberamente.
Saint Tropez invece, racconta di giornate al mare e desideri espressi la notte di San Lorenzo in spiaggia. L’introspettiva ballad indie-pop Cielo si incentra sui momenti di smarrimento che seguono la fine di un amore sottolineando l’importanza del ritrovarsi; molto intimo anche Buonanotte, il suo primo singolo, scritto con parole spontanee e malinconiche, dettate da un cuore che di notte non dorme perché attanagliato da pensieri.
“Mille miglia è la strada che ho ancora davanti a me, quella che guardo con la testa fuori dal finestrino e i capelli in disordine per il vento. Quella che non so dove mi porterà ma va bene così perché sarà sicuramente piena di musica» afferma Letizya. La strada da percorrere è ancora lunga, ma questo disco rappresenta già un primo traguardo e siamo certi che la sua musica la guiderà su lunghi sentieri. Allora, come direbbero gli Scout, buona strada!