Rèsina<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Leo Pari Rèsina

2012 - Gas Vintage

07/02/2012 di Gianmario Ferrario

#Leo Pari#Italiana#Canzone d`autore

Flaubert, ascoltando Resina avrebbe detto: “Lei era il punto di luce sul quale convergeva la totalità delle cose”. E’, infatti, con smisurata passione che Leo Pari racconta l’amore vissuto in prima persona. Storie a due nel non semplice quotidiano, storie di individui che si inseguono, che si uniscono e che poi si allontanano di nuovo. Storie di sangue e di sentimenti profondi, l’amore nella sua immediatezza pop, l’amore nella sua viscerale e carnale esigenza. Momenti di crisi e altri di felicità incontenibile, emozioni istintive e sincere. Niente a che vedere con la canzonetta da vendere della grossa fetta del mercato pop italiano. Questo è materiale serio. 

Resina porta indietro in quella magica collocazione (solita per molti, ma doverosa e intramontabile per tutti) che sono gli anni settanta, in cui a Sanremo ci andava Battisti e non è un riferimento a caso, tanto che la voce di Leo, soprattutto in questa sua avventura, lo ricorda in modo stucchevole. 

La malinconica Piume di drago la ascolti da dietro un vetro appannato; L’adolescenziale Dopo di te, saltellando in cucina mentre prepari la torta di albicocche. Con Sono ancora qui, il brano più riflessivo, pensi un po’ anche a Rino Gaetano e di Solitudine: autoritratto ne cogli la maturità testuale. La virata al rock arriva dalle prime note di Con te, in cui, anche se si avverte la scossa giusta per voltare pagina, non puoi fare a meno di alcuni ricordi. E non c’è modo di distrarsi, ormai siamo totalmente dentro nel concept dell’album, Passo dopo passo racconta anche la nostra storia ed è ricca di interessanti espressioni poetiche (“Amo la spiaggia perché è un luogo di confine, amo il mare perché non si vede la sua fine”). Solo Quando ritorno da te se sembra un po’ affrettata, messa in scaletta all’ultimo, perché pure Lo spaventapasseri, forse la traccia più scura dell’album, riesce a coinvolgerci tutti.

Registrato a Roma e masterizzato agli Abbey Road studios di Londra, l’album mette in scena altri importanti nomi della scena romana come Marco Fabi e Roberto Angelini, amici e compagni di avventure musicali di Leo. Resina è da premiare per contenuti ma anche per durata, due componenti che dimostrano quanto questo musicista abbia da dire. Nel suo percorso artistico è passato dal funk-electro al rock’n’roll e ora alla canzone d’amore, in poche splendide mosse , sempre di alto livello. 

Forse, nel giusto periodo storico, questo lavoro si sarebbe aggiudicato una considerazione speciale, anche se, chiaramente, gliela auguriamo in egual modo nel presente. Nei primi anni ottanta, crescevamo ascoltando LP in casa e nell’ auto le audiocassette di nostro padre. Se non era Battisti era De Andrè o Dalla o Mina. Certi nastri giravano all’infinito. C’era la cultura di un certo tipo di sonorità italiane. Inversamente proporzionale al presente, in cui i figli danno l’mp3 a molti genitori  moderni e musicalmente inebetiti, da inserire in autovetture sempre meno familiari. 

Track List

  • Piume di drago
  • Dopo di te
  • Sono ancora qui
  • Solitudine: Autoritratto
  • Fiore malato
  • Canzone segreta
  • Con te
  • Passo dopo passo
  • Overtour
  • Quando ritorno da te
  • Lo spaventapasseri
  • Quello che potevamo dare
  • Il salto

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