Lauryyn Intro
2023 - Sun Village Record
#Lauryyn#Emergenti#Pop #lauryyn #intro #Emergenti #r&b #Nu soul #Elettronica
Melodie compresse, sospese e leggere che si dispiegano all’improvviso insieme ad una calda voce sussurrante. Questo è il risultato che si ottiene quando la mano del produttore (e musicista) Filippo Bubbico incontra la creatività della giovane cantante Lauryyn. Si intitola Intro il primo ep dell’artista salentina, pubblicato da Sun Village Records con il sostegno di Puglia Sounds Records.
Lauryyn (aka Aurora di Gregorio) riesce a distinguersi per la sua voce morbida e sensuale che la rendono una delle promesse della musica R&B e Nu Soul italiane. Il lavoro è stato prodotto insieme al già citato polistrumentista Filippo Bubbico con il quale Lauryyn ha già lavorato in precedenza: è stata infatti interprete e coautrice di due tracce del disco del cantante Honolulu Arrivo (2021).
Intro è un disco profondo ed introspettivo che ruota attorno alla cantante, alle sue emozioni ed i suoi ricordi. La scrittura dei testi è un’analisi per comprendere i processi emotivi ed esorcizzarli: scrivere in prima persona, è un espediente che le permette di esprimere universalmente la realtà della sua generazione.
Come già detto, i sei brani dell’EP si caratterizzano per le loro sonorità composte e sommesse, a tratti sussurrate come la voce della cantante; presenti anche riferimenti alla musica elettronica internazionale di cui ne è un esempio già la prima traccia del disco, Se dovessi scrivere di te, dove si ascoltano due momenti diversi. L’inizio del brano è infatti contraddistinto da un ritmo calmo che cede poi il passo ad una maggiore ritmicità che lo accompagna fino alla fine; il testo profondo nasce dalla volontà di scrivere una dedica ad una persona scomparsa. Altea, voce dei Thrucollected, conferisce una chiave hip hop al brano Limbo dal testo (quasi) universale: racconta lo stato di apatia che si prova quando si viene sopraffatti dalle negatività e si perde il contatto con la realtà. Un incastro di voci, quella di Lauryyn ed Altea che insieme alle spiccate vibrazioni elettroniche, culla l’ascoltatore in un continuo oscillare di emozioni.
Intro è un percorso nelle complessità dei sentimenti e nella sofferenza ed apre continue parentesi su ciò che fa male, come in Cambio di scena: qui i ricordi diventano ostacoli per non affrontare il presente, attendendo passivamente che cambi qualcosa senza nessuno sforzo mentale ed emotivo. Ma il cambio di scena vero e proprio si ha nell’ultimo brano, Stanotte, dove un’arpa ed una chitarra acustica cullano un testo d’amore all’interno di un’atmosfera magica, raccontando questo sentimento con parole dolci, semplici e dirette.
Intro non è solo un disco, ma un vero e proprio viaggio salvifico nelle proprie emozioni, in sé stessi e nella propria emotività; un viaggio che acquista ragione d’essere solo nel momento in cui rende diversi (o migliori) e Lauryyn, con questo lavoro, ci riesce alla perfezione.
Lauryyn (aka Aurora di Gregorio) riesce a distinguersi per la sua voce morbida e sensuale che la rendono una delle promesse della musica R&B e Nu Soul italiane. Il lavoro è stato prodotto insieme al già citato polistrumentista Filippo Bubbico con il quale Lauryyn ha già lavorato in precedenza: è stata infatti interprete e coautrice di due tracce del disco del cantante Honolulu Arrivo (2021).
Intro è un disco profondo ed introspettivo che ruota attorno alla cantante, alle sue emozioni ed i suoi ricordi. La scrittura dei testi è un’analisi per comprendere i processi emotivi ed esorcizzarli: scrivere in prima persona, è un espediente che le permette di esprimere universalmente la realtà della sua generazione.
Come già detto, i sei brani dell’EP si caratterizzano per le loro sonorità composte e sommesse, a tratti sussurrate come la voce della cantante; presenti anche riferimenti alla musica elettronica internazionale di cui ne è un esempio già la prima traccia del disco, Se dovessi scrivere di te, dove si ascoltano due momenti diversi. L’inizio del brano è infatti contraddistinto da un ritmo calmo che cede poi il passo ad una maggiore ritmicità che lo accompagna fino alla fine; il testo profondo nasce dalla volontà di scrivere una dedica ad una persona scomparsa. Altea, voce dei Thrucollected, conferisce una chiave hip hop al brano Limbo dal testo (quasi) universale: racconta lo stato di apatia che si prova quando si viene sopraffatti dalle negatività e si perde il contatto con la realtà. Un incastro di voci, quella di Lauryyn ed Altea che insieme alle spiccate vibrazioni elettroniche, culla l’ascoltatore in un continuo oscillare di emozioni.
Intro è un percorso nelle complessità dei sentimenti e nella sofferenza ed apre continue parentesi su ciò che fa male, come in Cambio di scena: qui i ricordi diventano ostacoli per non affrontare il presente, attendendo passivamente che cambi qualcosa senza nessuno sforzo mentale ed emotivo. Ma il cambio di scena vero e proprio si ha nell’ultimo brano, Stanotte, dove un’arpa ed una chitarra acustica cullano un testo d’amore all’interno di un’atmosfera magica, raccontando questo sentimento con parole dolci, semplici e dirette.
Intro non è solo un disco, ma un vero e proprio viaggio salvifico nelle proprie emozioni, in sé stessi e nella propria emotività; un viaggio che acquista ragione d’essere solo nel momento in cui rende diversi (o migliori) e Lauryyn, con questo lavoro, ci riesce alla perfezione.
