Come On and Get It<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz

Judith Owen Come On and Get It

2022 - Twanky Records

11/04/2023 di Laura Bianchi

#Judith Owen#Jazz Blues Black#Jazz

Quando un'artista è talentuosa, lo dimostra a ogni lavoro che propone: è il caso di Judith Owen - interprete, cantautrice, pianista - che, nel suo ultimo, tredicesimo album, Come On & Get It, raggiunge un equilibrio espressivo maturo e completo.

Quello che la musicista britannica propone è un viaggio nello spazio e nel tempo, ma anche nei generi musicali; fin da quando era bambina, infatti, era solita sognare e imparare l'ABC della musica, e in particolare della New Orleans music, ascoltando la collezione di standard jazz dei suoi genitori, scoprendo anche il female power di personaggi come Nellie Lutcher, Blossom Dearie o Julia Lee, che donarono una cifra potentemente femminile, indipendente, autonoma al mondo musicale degli anni Quaranta e Cinquanta. È evidente che Owen desideri rendere omaggio proprio alle donne del jazz e dello swing, spesso rimaste in ombra rispetto ai loro colleghi maschi, ma altrettanto importanti, se non più rilevanti, nel senso di un role model impattante soprattutto per la società dell'epoca.

Un testo come quello della scoppiettante Snatch and Grab It (Opportunity -- opportunity -- is knockin' at your door/  Opportunity knocks but once / And it don't come back no more / So, grab it in the night, grab it in the day) ora potrebbe suonare scontato, ma, se si pensa alla condizione femminile del tempo, ci si rende conto che non è così; è ovvio rimanere affascinati dalla voce di Owen in Nice girls don't stay for breakfast, sorretta da un assolo di sax estremamente sexy, ma, facendo caso alle parole Nice girls don't stay for breakfast / And I'm a nice girl you know that I am / If you're impressed / With these words I professed / I have just one small request pass the jam / Please pass the jam pass the jam, si comprende appieno la portata quasi rivoluzionaria della figura femminile proposta.

 
A sostenere il progetto di Owen c'è però una band maschile, fra cui spiccano David Torkanowsky al piano, Kevin Lewis alla tromba, Pedro Segundo alla batteria e il sassofonista Charlie Gabriel. Jason Marsalis al vibrafono dona buone vibrazioni su Everything I’ve Got Belongs to You, e Donald Harrison suona nella versione della canzone portata al successo da Peggy Lee, He’s a Tramp. Con compagni simili, il clima cool è assicurato, e tutti sono al servizio della voce versatile e ironica di Owen, il cui fascino sottile e caldo si muove sinuoso fra le diverse sonorità proposte, avvincendo l'ascoltatore e portandolo a ripetere più volte l'ascolto. E ogni volta è un piacere più ricco, come deve essere, nel caso di lavori composti con passione e bravura.

Track List

  • Blossom`s Blues
  • Satchel Mouth Baby
  • The Spinach Song
  • Tess`s Torch Song
  • He`s A Tramp
  • He`s A Real Gone Guy
  • Big Long Slidin` Thing
  • Fine Brown Frame
  • Everything I`ve Got Belongs To You
  • Come On &amp; Get It, Honey
  • Nice Girls Don`t Stay For Breakfast
  • Why Don`t You Do Right?
  • Snatch &amp; Grab It
  • Long John Blues

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