The Rhythm Of The City<small></small>
Jazz Blues Black • Soul • R&amp;B

John Paul Keith The Rhythm Of The City

2021 - Wild Honey Records

19/09/2021 di Marcello Matranga

#John Paul Keith #Jazz Blues Black#Soul #Tierinii Jackson #Tykra Khamir Jackson #Southern Avenue

Non è certo un novellino John Paul Keith, vistio che la sua storia parte con i Vinceroys band formatasi nei primi anni novanta a Knoxville, grazie all'intraprendeza di Scott Miller (da non conforndersi con l'omonimo fondatore dei Game Theory), Paxton Sellers, Jeff Bills e lo stesso Keith. I Vinceroys durano pochissimo con il nome prescelto, ma la minaccia di un'azione legale da parte di uno storico gruppo giamaicano con lo stesso nome, convinse i nostri a cambiare in V-Roys. Con questo nome la band si farà conoscere grazie all'interessamento di Steve Earle e Ray Kennedy (The Twangtrust). Con lo stesso Earle saranno parte di un album e di un EP con due mix di Johnny Too Bad, una canzone del 1971 di The Slickers resa popolare dal film reggae di Jimmy Cliff, The Harder They Come, oltre ad una canzone dei V-Roys, Straight Highways, ed una canzone di Steve Earle & The Fairfield Four, che venne estrapolata dal soundtrack del film Dead Man Walking.I V-Roys non faranno a tempo a completare il loro primo album, All About Town, pubblicato nel 1998, che Keith aveva già lasciato il gruppo.  

Da quel momento John si è orientato verso sonorità come il rock'n'roll, il soul, il blues, fondendo il tutto in un delizioso melange che ha trovato spazio su quattro album pubblicati in precedenza, e noti ad appassionati o per chi ama cercare di scoprire ed ascoltare cosa vi sia oltre la solita pletora di nomi, molto apprezzati in realtà, dalla critica in generale. Heart Shaped Shadow l'album precedente,è stato prodotto da uno come Will Sexton. The Rhythm Of The City è il quinto album solista di JPK ed è un lavoro, a mio avviso, veramente bello e piacevole. Uno di quei dischi che si mettono sul piatto e si lasciano gustare dalla prima all'ultima nota fin dall'iniziale, irresistibile How Can You Walk Away, con i fiati che spadroneggiano (il trombettista Marc Franklin e dai sax di Art Edmaiston e Kirk Smothers) ed il coro formato dalle sorelle Jackson (dei Southern Avenue dei quali vi racconteremo presto), caratterizzando la canzone. Vale la pena segnalare alcuni degli altri pezzi presenti nella raccolta, come The Sun's Gonna Shine Again con delicate sfumature R&B che si affiancano ad un Pop di alto livello. Magnifica la title track, altro pezzo trascinante ed irresistibile dove i fiati tornano a farsi molto presenti, ma mai invadenti, conferendo al pezzo un'aurea deliziosa. Una canzone perfetta da ascoltare in auto.

Keep On Keep On è un'altro gioiellino da portarsi dietro. Ain't Done Loving You Yet ha il piglio di una canzone dell'indimenticabile Tom Petty. If I Had Money ha l'afflato del Blues con l'organo affidato alle cure sapienti di Al Gamble che si fonde mirabilmente all chitarra di Keith.Chiude il disco la dolce love song di How Do I Say No, un pezzo che non sfuggirebbe ad una classica iconografia da ascolto notturno in dolce compagnia, e nonostante ciò privo di scontata banalità.

Registrato a Memphis, Tennessee, e prodotto dall'autore, questo The Rhythm Of The City, è un disco perfetto per chi vuole evadere dalla monotonia di certa musica che ci circonda con fastidiosa, quanto inutile, insistenza ed insipienza. Molto consigliato.

 

Track List

  • How Can You Walk Away
  • Love Love Love
  • The Sun`s Gonna Shine Again
  • The Rhythm Of The City
  • Keep On Keep On
  • I Don`t Wanna Know
  • Ain`t Done Living You Yet
  • If I Ever Get The Chance Again
  • If I Had Money
  • How Did I Say No