John Fogerty Fogerty s Factory
2020 - BMG
Che la musica possa curare, e forse guarire, è risaputo, ma l’ex leader dei Creedence Clearwater Revival stavolta è andato oltre, coinvolgendo anche la famiglia, per rinsaldare un ulteriore legame, e aggiungere un altro importante ingrediente alla ricetta: quello dell'affetto e della stima reciproca. Il lavoro festeggia i cinquant'anni del capolavoro dei CCR Cosmo’s Factory sia nel titolo sia nella foto di copertina, scattata dal fratello di John, Bob, e possiamo dire che il risultato sia riuscito.
Il senso di complicità, di intimità e spontaneità emerge netto da ogni traccia, dall'essenziale, quasi scarnificata, eppure intensa Have you evere seen the rain?, fino alla quasi profetica Bad Moon Rising, ma tutto il progetto manifesta anche un'attenta cura dei dettagli, una professionalità indiscussa, sia nelle interpretazioni, sia negli arrangiamenti, sia nella qualità delle registrazioni, assolutamente non lo-fi, per dare all'ascoltatore un mix ben bilanciato di energia e piacere.
Ascoltati in tempi difficili come questi, brani come la cover del capolavoro del recentemente scomparso Bill Withers Lean on me rassicurano e rasserenano, soprattutto se cantati con tanto trasporto, mentre Centerfield, l’unica a essere stata registrata non in casa, ma nel Dodgers Stadium di Los Angeles completamente vuoto il giorno del settantacinquesimo compleanno di Fogerty, a fine maggio, con il suo trascinante clapping iniziale, ci dà la giusta carica per affrontare qualunque ostacolo.
Musica, famiglia, positività, e un songbook difficilmente superabile: ingredienti efficaci per guarire da qualsiasi bad mood.