WAVERING RADIANT<small></small>
• Rock, Alternativo, Post Rock

Isis WAVERING RADIANT

2009 - Conspirancy Record

13/07/2009 di Désirée Iezzi

#Isis #Rock #Post rock

Gli Isis sono una band di Boston che si è distinta negli anni per originalità e arditezze nel panorama musicale del post-hardcore. Definizione che gli va sicuramente molto stretta dato il numero di generi (post-rock, sludge) che riescono ad inserire in ogni singolo lavoro. Sin dal primo ascolto ´Wavering Radiant´ convince poco. Il growl è ormai fuori luogo, inutile e inefficace: manca l’equilibrio perfetto tra musica, voce e atmosfere che emergeva in ´Oceanic´ (2002) e in ´Panopticon´(2004); la lunghezza delle tracce, caratteristica costante dei loro dischi, a questo giro annoia, tedia l’ascoltatore. Sarebbe una bestemmia dire che non è un buon lavoro: le parti strumentali sono molto interessanti e in particolare alcuni giri di basso risultano notevoli e parecchio suggestivi. La produzione di ´Wavering Radiant´ è di Joe Barresi, noto soprattutto per la sua collaborazione con band stoner come Kyuss e Queens of the Stone Age, e forse la presenza regnante del basso ne è una conseguenza. A tratti affiora il fantasma degli Slint che ottenebra lentamente quello dei Tool che sono stati a lungo un riferimento un po’ ingombrante per gli Isis: l’ospitata in due tracce ´Hall of the Death´ e ´Wavering radiant´ di Adam Jones, chitarrista dei Tool, pareva eloquente e invece quello con la band californiana è un paragone sufficientemente lontano e superato. Il precedente lavoro, ´In the absence of truth´(2006) appariva già di un tono inferiore rispetto ai primi album, ma gli Isis hanno delle potenzialità enormi e nessuno, nemmeno per attimo, può pensare che siano in una fase di declino: non stanno tritando e riconfezionando vecchi paradigmi o modelli per accontentare i fan, né tantomeno sono in un periodo scarsamente creativo. Il problema è che non è cosa semplice mantenere alto il livello per una band che in un certo senso ha ideato un modo nuovo di fare musica. Il rischio di apparire ripetitivi è sempre alto, ma questo agli Isis, fortunatamente, non è mai avvenuto; sono infatti in grado di rinnovarsi continuamente raggiungendo risultati non sempre altissimi ma comunque interessanti. E ´20 Minutes / 40 Years´ è la prova di come riescano ad essere potenti e incisivi; anche la traccia che chiude il disco, ´Threshold of Transformation´, fa ben sperare: ha un tappeto sonoro tagliente, penetrante, tetro, coinvolgente con un finale da pelle d’oca che lascia l’ascoltatore attonito e dimentico delle trascurabili tracce precedenti. ´Wavering Radiant´ non è un album eccellente ma gli Isis restano maghi dell’illusorietà e maestri di stile.

Track List

  • Hall of the Dead
  • Ghost Key
  • Hand of the Host
  • Wavering Radiant
  • Stone to Wake a Serpent
  • 20 Minutes / 40 Years
  • Threshold of Transformation