Hugolini Hugolini
2017 - BMG
Interessante risulta la biografia del cantautore che sembra riversare in questa sua presentazione discografica, dallo studio del pianoforte da bambino e un intermezzo di musica irlandese, nel 2002 è fondatore, cantante, autore e compositore dei Martinicca Boison che restano attivi fino al 2013 con quattro album all'attivo, con la produzione artistica di Erriquez. All'università Hugolini fonda l'associazione culturale La Scena Muta e si appassiona all'elettronica, passando dal cantautorato, al world music ed al ruolo di dj, e sono le atmosfere di allegria che si rispecchiano in questo suo album, attento sia al suono che al ritmo, ma con un diligente lavoro sui testi. Il viaggio che si fa durante l'ascolto di Hugolini è in macchina ad un Semaforo, è tra i sentimenti in Non andiamo d'accordo, è ideologico ne (La sua) rivoluzione, è temporale con la cover di Toquinho con Acquarello, e il viaggio inizia col brano parlato Damasco che apre i live e che immerge in questa atmosfera fantastica, come a prepararci per questo mondo di colori che si riflettono attraverso dei vetri e una brezza da respirare per sognare. Il video del singolo Semaforo, inaspettatamente, è in bianco e nero eppure rimanda ai film muti che nelle scene permettevano un lavoro involontario di colorarli mentalmente, gag dopo gag.
Hugolini, dopo l'uscita del suo album, è stato impegnato in una serie di live di apertura a Francesco Gabbani e, sicuramente, ha dato una sferzata di energia positiva e pacifica, perchè questa globalizazione di suoni e luoghi diventa un messaggio metaforico importante in questo momento storico.