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• Blues

Hubert Sumlin About them shoes

2005 - Rykodisc

10/03/2005 di Antonio Avalle

#Hubert Sumlin#Blues

Hubert Sumlin, classe ’31 nato nel Mississippi, è tra i grandi dinosauri blues ancora in circolazione. La sua notorietà è legata strettamente al nome di Howlin’ Wolf per il quale ha fornito note fondamentali alla sua discografia. Per intenderci, basta ricordare il peso della chitarra di Sumlin in capolavori come “Spoonful”, “Wang Dang Doodle”, “Back Door Man”, “The Red Rooster” e “I Ain’t Superstitious” (...e questa rappresenta solo una piccola fetta). Brani per cui gente come Eric Clapton e Keith Richards avrebbero dovuto versare di diritto, per ogni anno di carriera speso, delle royalties sul conto corrente di Hubert Sumlin.
Influente chitarrista per la scena del blues elettrico (soprattutto bianca) per il suo stile essenziale e discreto, caratterizzato da una riconoscibile timbrica metallica e da una robusta ritmica, Sumlin è tornato alla ribalda negli ultimi tempi tra interessanti collaborazioni (notevole quella recente con Elliott Sharp in “Do The Don’t”) e vivaci apparizioni (vedi il recente Crossroads Festival organizzato da Eric Clapton) incassando ancora qualche meritato riconoscimento.
Dopo un po’ di turbolenze ecco finalmente pubblicato “About Them Shoes”, un lavoro pronto da più di cinque anni.
Il maestro in questione viene onorato con la partecipazione di grandi devoti come i già citati Eric Clapton (voce e chitarra), Keith Richards (alla voce in una invitante interpretazione di “Still A Fool” di Muddy Waters, un delirio il cross di chitarre presenti) e David Johansen, che presta la sua voce per le interpretazioni di “Same Thing” e “Walkin’ Thru The Park”. Figurano i grandi amici di Hubert, in primis James Cotton, un po’ dovunque nell’album a far vibrare la sua armonica e David Maxwell, che al piano si incastra alla perfezione nel contesto. Manca solo l’ululato del lupo di Howlin’ Wolf a completare un quadro quasi perfetto, per un album di blues viscerale e ben suonato.
Il repertorio proposto nell’album è quello nato nel periodo d’oro della Chess records, rileturre di classici di Willie Dixon e Muddy Waters per l’esatezza, anche se il gioiello dell’album è nascosto nel finale, nell’unico brano interamente acustico, che porta la firma di Hubert Sumlin “This Is The End, Little Girl”, impreziosito dal manico di Keith Richards.
In conclusione ci troviamo di fronte al miglior album da solista per Hubert Sumlin, arricchito da una bella parata di ospiti (che fa tanto trendy), in cui non troverete il blues sismico del chitarrista dei tempi d’oro sentito con Howlin’ Wolf (consigliatissimo il box triplo della Chess records), ma tanto spirito nero e divertimento sono assicurati in ogni traccia di “About Them Shoes”.
Buon blues a tutti ...

Track List

  • I’m Ready|
  • Still A Fool|
  • She’s Into Something|
  • Iodine In My Coffee|
  • Look What You’ve Done|
  • Come Home Baby|
  • Evil|
  • Long Distance Call|
  • The Same Thing|
  • Dont’t Go No Farther|
  • I Love The Life I Live, I Live The Life I Love|
  • Walkin’ Thru The Park|
  • This Is The End, Little Girl