Howe Don`t step on the snails
2017 - Lole Records
Da autore di produzioni ricercate e alla moda appunto ecco che nasce Don’t step on the snails di Howe, pseudonimo che cela un produttore misterioso e autore di un disco che è appunto il contrario di quanto rappresentato da se stesso nel mercato odierno: produzioni spontanee, non dettate dalle leggi di ritmi alla moda, ma una sperimentazione nata per gioco e finita in un disco.
Come spiega lo stesso Howe “ero sinceramente stufo di strutture fisse, 16 battute di intro, 4 di bridge, utilizza il synth che ora va di moda, i sample che adesso tirano, stai nei 6 -7 minuti, chiudi con solo kick. Perciò molto liberamente e volontariamente sordo ad ogni disco che usciva e che andava in quel periodo ho acceso il pianoforte e iniziato a giocare con il computer, i sample, i synth”.
Di lui si sa solo che ha lavorato in ambito house per label come Defected e Snatch ed un lavoro dietro la scrivania come label manager.
Don’t step on the snails è un lavoro abbastanza variegato che si esprime al meglio su ritmi rnb come Glorious day, Three things e l’evocativa Postalgie.
Un po’ revival anni Novanta e molto dancefloor sono invece tracce come Lole e Mm.
Un lavoro interessante e variegato che piacerà sicuramente a chi ama perdersi tra i suoni e le commistioni di genere.