Guy Davis Kokomo Kidd
2015 - Dixiefrog /Discovery / IRD
Guy Davis, newyorkese di nascita, ma cosmopolita, ha seguito i passi di Taj Mahal nel percorrere a ritroso il cammino che porta alle radici del blues, fino a giungere ad un'essenzialità acustica che, se a volte può risultare un po' stucchevole, in molti altri casi è piacevole e pregevole.
Nella sua ultima produzione, Kokomo Kidd, Davis coinvolge l'ascoltatore in un viaggio nel tempo, riannodando le fila di un discorso musicale, che recupera ascolti giovanili (il Bob Dylan di Lay lady lay, il Willie Dixon di Little Red Roaster, un full band Chicago blues con Charlie Musselwhite all'armonica), riproponendoli con garbo e partecipazione, che raggiunge profondità toccanti in un'interpretazione emozionante di Wish I Hadn’t Stayed Away So Long. In questo brano, il rimpianto per non essere stato presente alla morte della madre Ruby Dee viene espresso con una voce vibrante e un clima sonoro denso di commozione.
Davis suona la chitarra, il banjo, l'armonica, le tastiere e le percussioni, ospita anche il nostro armonicista Fabrizio Poggi in un brano, e chiude il disco con un'inaspettata e convincente versione reggae del brano di Donovan Wear Your Love Like Heaven: un'ulteriore prova della sua versatilità e passione per la buona musica. Da non perdere, in uno dei suoi frequenti passaggi in Italia.