Guazzaloca Guerri Nestor Makhno
2012 - Stella Nera
Inizia a calcare le scene nostrane nel 2000, attirando quasi subito i consensi unanimi della stampa specializzata e dividendosi tra musica per teatro, cinema e progetti più strettamente musicali. Come suona la musica di questo disco? I primi due brani recano una forte impronta genetica proveniente dalle cose di fine anni novanta di William Parker, soprattutto i suoi progetti con Cooper-Moore. Certo, qui siamo in un ambito che è impossibile recludere nel post-free newyorchese, vista anche la presenza di Francesco Guerri al violoncello, che gli amanti delle musiche più contaminate hanno potuto pochi mesi fa ammirare a fianco dell’eroina post-punk Carla Bozulich.
Nato a Cesena nel 1977, nel 2000 esce diplomato dal Conservatorio Bruno Maderna e inizia la gavetta con Tristan Honsinger, Lawrence D. ‘Butch’ Morris e William Parker, comparendo anche in loro importanti incisioni discografiche, cui si aggiungono collaborazioni con Edoardo Marraffa, Fabrizio Puglisi, Ches Smith, Chris Corsano e con l’ex frontman di Geraldine Fibbers e Scarnella, in tour con la band Evangelista e poi nel progetto Bloody Claws. Siamo dalle parti di una improvvisazione bagnata di umori contemporanei, densa, nervosa, raccolta, immediata e senza fronzoli ma allo stesso tempo raffinata, priva di cliché e autocompiacimenti. Sentita.
Piuttosto che fare termini di paragone, è il caso di lasciarsi andare ai suoni di questo album, registrato sacrosantamente – essendo dedicato a uno degli eroi dell’anarchismo militante – durante un tour nella ex Unione Sovietica che ha toccato San Pietroburgo, Mosca e Niznij Novgorod. Occasione di ascolto, o riascolto, per celebrare la ormai degnamente raggiunta maturità dell’etichetta anarchica bolognese e l’entrata di Guazzaloca, proprio pochi mesi orsono, nella scuderia della storica Leo Records.