Madre<small></small>
World • Etnica • Ambient, Elettronica, Tribale

Go Dugong e Washe` Madre

2024 - 42 Records / La Tempesta

07/12/2024 di Davide Bonamici

#World#Etnica

Un incontro e un viaggio che portano a un elogio alla Terra, alla sua unicità e al suo essere variegata, perché essa è abitata da suoni, da specie e da tribù in apparenza diversi tra loro, ma che possono diventare un tutt’uno. Questo viaggio catartico, spesso tendente al mistico, è figlio dell’incontro tra Go Dugong e Washé, e porta alla nascita di Madre: un’opera dal sapore di incontro tra due mondi e tra epoche storiche differenti.

Tierra (Intro) apre l’album con solennità: a rumori naturali in brusio rispondono un flauto, che sembra distorto, e ritmi tribali che richiamano un ponte tra il mondo occidentale e quello delle tribù venezuelane dell’Amazzonia. Il viaggio porta a un forte senso di smarrimento, lo si può notare nei due brani successivi: Caos Armònico (feat. Clap! Clap!) e Selva. In entrambi i brani si assiste ad un intreccio tra suoni elettronici e altri legati alla musica tribale amazzonica; i primi derivano da un sapiente uso delle workstation e danno un ottimo risalto ai secondi.

Agua riprende lo scorrere del fiume, come si nota dalle sonorità ambient con cui si apre il brano, che poi giunge a una dimensione tribale, grazie al flauto e alle maracas. La componente naturale, intrecciata a suoni tradizionali e bassi propri della musica elettronica, è molto forte in La Gran Danza De Los Animales. La solennità delle melodie torna in Yopo, a cui ha collaborato Miguel Noya: il ritmo lento iniziale, che fonde elettronica col flauto che l’accompagna con dolcezza, volge lentamente verso un finale più ritmato, in cui emergono i bassi e le percussioni a rendere ancor più mistica l’atmosfera del brano.

Un ulteriore incontro tra musica elettronica e tradizionale avviene in Manaca, anche se verso metà brano, scaturito dalla collaborazione con Simbo, si ha l’impressione di avere un sound molto vicino alla musica techno. Autana è un mix sonoro, figlio della collaborazione con Khalab, che inizialmente vede l’unione tra suoni naturali, elettronici e il flauto. La canzone poi assume un tono ambient ed elettronico, ma restano in sottofondo il flauto e i suoni tribali, scanditi sul finire dalle percussioni che diventano preponderanti.

Lo zampillare delle acque viene accompagnato dal piano di Gerry Weil in Oda La Madre; a questo poi si uniscono i suoni della workstation e del flauto, che sconvolgono e reinventano il paesaggio sonoro. L’opera si chiude con Tierra (Outro), in cui l’ambient e l’elettronica si fondono per dare vita a un grido, che per circa un minuto e mezzo squarcia il sound e alla fine si spegne, lasciando la sensazione di essere rimasti senza fiato.

Madre rappresenta la Terra e il suo essere una fonte d’ispirazione costante per chi la sa ascoltare. I due artisti si uniscono per rivendicare la bellezza del viaggio, la conoscenza data dall’incontro e il risveglio coscienziale, che si ha quando mettono in contatto gli uomini tra di loro e con la natura, lasciando dentro di sé una sconvolgente sensazione di meraviglia.

Track List

  • Tierra (Intro)
  • Caos Armonico
  • Selva
  • Agua
  • La Gran Danza De Los Animales
  • Yopo
  • Manaca
  • Autana
  • Oda La Madre
  • Tierra (Outro)