Georgian Microjamz<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Folk

Giorgi Mikadze Georgian Microjamz

2020 - RareNoiseRecords

17/09/2020 di Paolo Ronchetti

#Giorgi Mikadze#Jazz Blues Black#Jazz #Georgian Music #Progressive Microtonal Jazz

L’attacco è subito potente. Il preludio Metivuri mette già le cose in chiaro. Le monumentali voci maschili richiamano subito l’attenzione. Non capisco da dove possa provenire questo coro (mi viene in mente qualcosa di vagamente Corso ma non riconosco la lingua) e la coda del brano, con già accennate scale microtonali, ancora mi spaesa e colpisce. Raggiungo le note di copertina proprio quando inizia Dumba Damba, l'affascinante seconda traccia.

Questo avveniva al primo ascolto e dopo un paio di mesi lo poso dire: siamo davanti a uno dei dischi più belli sentiti quest’anno. Uno di quei dischi che mettono in soggezione all’idea di parlarne. Uno di quei dischi che, ti accorgi subito, le parole non sapranno mai descrivere con pienezza.

Georgian Microjamz (RareNoiseRecord 2020) è un progetto che unisce un jazz rock mai banale con la musica popolare georgiana. Per fare questo il pianista e compositore georgiano Giorgi Mikadze ha chiamato con sé uno dei più interessanti chitarristi degli ultimi 30 anni: David Fuze Fiuczynski già leader, negli anni ’90, degli Screaming Headless Torson e ora docente alla Berklee. In questi anni i due avevano lavorato, dapprima come docente e studente e quindi come colleghi, sull’uso delle scale microtonali. La ricerca li ha poi portati sino alla progettazione di strumenti “microtonali”, usati anche in questo disco, solo in apparenza simili alle tastiere e chitarre normalmente usate dalla maggioranza dei musicisti. A completare il quartetto troviamo poi il bassista greco Panagiotis Andreou (già con Mulatu Astatke) e il batterista Sen Wright.

Potrete facilmente immaginare come l’unione di una musica ispirata al repertorio folk e ai canti della tradizione religiosa della Chiesa Ortodossa, voci georgiane maschili (il potentissimo Ensemble Bisiani), la splendida voce di Nana Valishvili (la sua voce nel lamento funebre Moaning è sicuramente la cosa più toccante del disco), l’uso di scale microtonali e le capacità tecniche del quartetto possano dare risultati di una complessità difficilmente descrivibili e a cui non si può rimanere indifferenti.

Chiaro, all’orecchio meno preparato, la musica microtonale può suonare (o suona) più o meno stonata! Ci può volere tempo, ascolti ripetuti e ampiezza di vedute. Ma evidente è il fascino potente di questa alchimia sonora che, soprattutto quando voci e strumenti si sposano, rende il disco di una bellezza alla portata di tutti. La cosa più famosa a cui, vagamente, potrei rimandarvi per capire sono alcune cose degli Area ma siamo comunque molto lontani da quello che troviamo in questo Georgian Microjamz!

A parte tre brani di origine popolare il resto delle composizioni è a firma di Mikadze che si è ispirato alle musiche delle varie regioni georgiane ricche di tradizioni le più varie e interessanti. Nel disco particolare attenzione meritano tutti i brani in cui compaiono anche le voci e la sequenza finale degli ultimi quattro brani che è assolutamente indimenticabile. E se proprio dobbiamo trovare un piccolo difetto possiamo dire che forse il suono, in alcuni tratti, è sin troppo, anche se inevitabilmente, “muscoloso”.

Segnalo infine come questa sia l’ennesima prova straordinaria di una etichetta come la RareNoiseRecords che ormai da tempo non sbaglia un’uscita!

Giorgi Mikadze : Microtonal Keyboards
David Fiuczynski : Fretless Guitars, 
Panagiotis Andreou : Fretless Bass 
Sean Wright : Drums

ospiti

Ensemble Basiani  4 (Elesa), 12 (Lazhghvash), 13 (Tseruli)
Nana Valishvili   6 (Moaning)

Track List

  • Metivuri (Prelude)
  • Dumba Damba
  • Shedzakhili (Interlude)
  • Elesa
  • Mirangula (Interlude)
  • Moaning
  • Racha (Interlude)
  • Maglonia
  • Gelati (Interlude)
  • Kartlos Blues
  • Gurian Lullaby (Interlude)
  • Lazhghvash
  • Tseruli
  • All compositions by Giorgi Mikadze
  • except 5, 11, 12 (arrangements of traditional Georgian folk songs)