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Italiana • Canzone d`autore

Gianni Maroccolo (con Claudio Rocchi) vdb23/nulla è andato perso

2014 - Ala bianca/BTF

02/05/2014 di Matteo Mannocci

#Gianni Maroccolo (con Claudio Rocchi)#Italiana#Canzone d`autore

Ci sono dei dischi che per un motivo o per un altro riescono ad apportare un grande mutamento nella realtà che li circonda: nella lista è da annoverare vdb23/nulla è andato perso.

La genesi di questo lavoro viene da lontano: le prime tracce pubbliche si trovano sul profilo facebook di Maroccolo nel luglio del 2012; dopo averci rimuginato parecchio su, il factotum del rock indipendente italiano (tra i migliori bassisti e produttori che l'Italia abbia conosciuto negli ultimi 30 anni) decide di imbarcarsi nell'avventura di un disco solista vero e proprio, a differenza del precedente A.C.A.U. del 2004, che lo stesso Maroccolo definì disco "multisolista". Un disco strumentale, psichedelico, sperimentale. E probabilmente anche l'ultimo. Poi in poco tempo riescono a cambiare tante cose e allora ecco che comincia a prendere forma vdb23. Claudio Rocchi entra a far parte del lavoro a pieno regime, suonando e cantando in quasi tutte le tracce; comincia la campagna di co-finanziamento sulla piattaforma di found-raising Musicraiser; tanti e importanti ospiti vengono annunciati.

La data prevista per la consegna del disco continua a slittare, obbligata dai numerosi impegni di Marok (tour con i Litfiba, con gli ex-CSI e con l'attuale progetto DeProducers) e dalle precarie condizioni di salute di Rocchi, che lo portano sul letto di morte alla fine di maggio. Nonostante tutto, il lavoro procede, e con grande pazienza da parte di tutti si arriva alla consegna del materiale: cd con copertina di carta nepalese e lp con copertine ognuna diversa dall'altra, e tutto numerato per mille copie.

La tracklist presenta 9 canzoni, nelle quali possiamo trovare tutte le variabili che hanno caratterizzato Maroccolo nella sua carriera. Il tema ricorrente del disco è la rinascita, baroccamente celebrata nella centrale Rinascere Hugs Suite, incredibile passerella dove per 20 minuti gli amici e i compagni di viaggio di Marok (da Pelù a Battiato, Massimo Zamboni e Cristiano Godano per citarne 4 a caso) sfilano, apportando i propri contributi vocali. Rinascita però significa anche morte, dolore, mutamento: anche questo tema viene toccato dai testi del bardo psichedelico Claudio Rocchi in Torna con me (un mantra doloroso: "luce torna con me, luce torna, luce torna con me..."), LD7M (toccante poesia sugli ultimi sette minuti di vita del padre di Gianni) e Rigel & vdb23, alla quale viene affidato il compito di chiudere il disco con la voce di Fabio Pieri, l'astrofisico voce del progetto DeProducers.

Nonostante l'intento originario fosse quello di un album strumentale, vdb23 trova un enorme punto d'appoggio nelle liriche di Rocchi, ispiratori e commoventi, non meno ispirati di quelli che in Volo magico hanno continuato a sconvolgere per più di 40 anni.

Un plauso a parte, infine, va alla magistrale composizione/esecuzione/produzione delle musiche da parte di Maroccolo: con le sole elettroniche e sovraincisioni di basso riesce a far sposare più che felicemente il tutto, creando atmosfere uniche e oniriche, ma chi già lo conosce non avrà dubbi: da un nome come quello di Maroccolo si possono attendere soltanto certezze. Uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni, serio candidato come miglior disco del 2014; di certo un'esperienza irripetibile.

 

E se non vi fidate, mettete per un attimo in stand-by la vostra vita quotidiana, prendete un paio di cuffie e isolatevi per 5 minuti, il tempo di ascoltare La melodie de Terrence, dove la coda è affidata a uno strepitoso assolo di un ispiratissimo Ghigo Renzulli: vi sfido a non commuovervi.

Track List

  • vdb23
  • Torna con me
  • Nulla è andato perso
  • Rinascere Hugs Suite
  • La melodie de Terrence
  • Tutti gli uomini - tutte le donne
  • LD7M (Les dernierès sept minutes de mon pere)
  • Una corsa
  • Rigel & vdb23