Ghali DNA
2020 - Sto Records
DNA è il quarto album del trapper italiano Ghali, conosciuto soprattutto per Cara Italia, brano molto trasmesso dalle radio nel 2018.
Il primo brano del disco è Giù x terra, in cui si rievoca un’antica atmosfera tribale, ormai smarrita per sempre, immaginando di essere abbracciati in città, ma senza pensare a niente, senza quindi tutti quei impegni che ci accompagnano quotidianamente. Un po’ “come fiori al buio in una serra”.
In DNA si riferisce alla sua vita personale: la paura di non farcela, il bisogno di qualcuno con cui sfogarsi e gli amici che vanno e vengono. Con un flow veloce definisce il successo una droga; secondo lui è tutto scritto nel DNA.
Meno veloce è Fast Food, in cui descrive come sia cresciuto in fretta: ora non fa caso più ai prezzi del menù e, a differenza di prima, indossa vestiti alla moda. Deve solo al suo lavoro tutti i meriti del successo, ma tutti gli amici gli chiedono aiuto “Tutti: "Dammi, dammi, dammi". Nessun: "Tieni, tieni, tieni" “. I synth sono tipici del rap e sottolineano il ritmo.
Combo sempre provenire da una spiaggia caraibica; questo per via dell’uso delle percussioni e chitarre. Effettivamente s’immagina sdraiato sopra un’amaca dopo essere stato rimandato in Africa. Sembra un dialogo con un abitante locale in cui fa presente che, ogni volta che tenta di mettere le radici, c’è qualcuno che le sradica. Secondo Ghali “Per stare qua ci vuole fegato”; basterebbe una giusta apertura mentale, da realizzare facilmente come dire “apriti sesamo” oppure “Bididi, badidi bu, bu”, ma in questo periodo sembra mancare.
La traccia numero dodici narra di una storia d’amore finita male. Barcellona inizia con un incontro poco prima di un decollo: l’ultima volta si erano visti nella città della Catalogna. Adesso però tutto è più strano, con i sentimenti “Finiti in frullatore, dopo tutto 'sto grande amore”. Un amore tormentato, arrivando a etichettarlo come tossico.
L’ultimo pezzo è Fallito; nell’intro si avverte un violino e poco dopo partono dei bassi che trasmettono angoscia. Ritorna il tema del successo e di come lo ha cambiato: “Hai fatto i soldi, Ghali? Passi dai bilocali,
La villa a quattro piani”. Sa di non poter tornare indietro ai “Quattro amici e una panchina”. Molto significativo è il ritornello “Sorrido, gli altri mi danno del fallito, Puntavi su di me, ora punti il dito
Prima di dormire poi che cosa gli racconterò?”.
Buona parte dell’album fa riferimento ad un cambiamento avvenuto in Ghali e percepito da chi lo circonda. Un successo che lo ha modificato nel DNA.