Il solito ´Blues-Rock Guitar Trio´, ho pensato nel momento in cui ho avuto il disco tra le mani. Messo quasi controvoglia nel lettore della macchina più di una settimana fa,´I Ain’t Crazy´ di Freddie & The Screamers, in questi giorni mi ha fatto veramente viaggiare contento per la Lombardia a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo (si è ottimo anche con la neve e la pioggia…). A parte le battute: in questo disco non troverete nulla (ma proprio nulla!) che non sappiate sin dall’inizio come vada a finire, ma nonostante ciò risulterà comunque incredibilmente fresco ed allegro. Un disco solido e mai stucchevole questo del gruppo guidato dal cantante e chitarrista (e che chitarrista!) Fred James assieme ai fidi Jeff Davis (basso) e Richard Carpenter (batteria). Fred James, più conosciuto dagli appassionati per il suo lavoro di autore, spesso in compagnia di Carpenter, per innumerevoli bluesman a partire da Jonny Winter e Koko Taylor, sino a C.J. Chenier, Charlie Musselwhite e moltissimi altri, o per la sua intensa attività di produttore. E forse è per queste due caratteristiche che il disco gira così bene. I brani, tutti scritti di suo pugno con l’aiuto dei colleghi del trio o di altri autori, vantano una scrittura semplice ma varia, e la produzione recupera sempre la mancanza di originalità (ma, ripeto, non di qualità della scrittura), con un suono sempre fresco e mai sovraprodotto. Freddie inoltre si rivela una volta in più un ottimo chitarrista, intenso e incisivo che, pur potendo disporre di una grande tecnica, mai si lascia andare a virtuosismi inutili. E così tra spruzzate di Soul, Roots e R&B il disco scorre che è un piacere segnando il gradito ritorno di una band che, dopo un pugno di dischi sempre prodotti da Franco Ratti e dalla sua Appalosa Records, non registrava nulla di nuovo dalla metà degli anni novanta. Inutile qui parlare dei singoli brani, tutti hanno le loro qualità: ´Just Good, Greasy, Tenessee R&B´ lo definisce Fred James ed ha ragione! Divertente, contagioso e sporco il giusto: consigliato!