No Man’s Land<small></small>
Rock Internazionale • Folk • Rock alternativo

Frank Turner No Man’s Land

2019 - Xtra Mile Recordings/Polydor Records

20/08/2019 di Raffaella Mezzanzanica

#Frank Turner#Rock Internazionale#Folk

Frank Turner, classe 1981, è un cantautore originario di Meonstoke, Hampshire. Inizia la sua carriera con un gruppo hardcore, i Million Dead. Nel 2005, però, decide di esplorare il country e il folk, generi che aveva sempre amato. Strano passaggio il suo, tra due generi così profondamente distanti. Eppure, nel corso degli anni, sin dall’esordio avvenuto nel 2001, Frank Turner ha avuto sempre più successo. E’ interessante notare come la storia personale di Frank Turner sia molto diversa da quella di moltissimi, probabilmente dei maggiori e più conosciuti esponenti del genere folk.

E’ nato in Bahrain, dove il padre lavorava come investment banker. Al rientro in Inghilterra, ha studiato prima a Eaton, nello stesso periodo in cui il principe William frequentava lo stesso college e, successivamente, ha frequentato la London School of Economics, una delle più prestigiose università europee e mondiali. Nel corso della carriera, fino ad oggi, Frank Turner ha aperto i concerti di band come The Offspring e Green Day e ha ottenuto il plauso e la stima di artisti come Billy Bragg e Bruce Springsteen, a cui viene spesso associato.

 La discografia solista di Frank Turner comprende, ad oggi, otto album: da Sleep is for the Week (2007) a Poetry of the Deed (2009) fino ad arrivare all’ultimo album, in uscita il 16 agosto 2019, dal titolo No Man’s Land.

No Man’s Land, Xtra Mile Records, etichetta con cui Frank Turner ha un sodalizio che dura ormai da dieci anni, nasce come “concept album”. No Man’s Land (Terra di nessuno): zona neutra tra due eserciti nemici, tenuta sgombra mediante un nutrito fuoco delle opposte artiglierie. (Fonte: www.treccani.it). In generale, la terra di nessuno è una porzione di territorio non occupato a causa di timori o incertezze che potrebbero derivare dall’impadronirsene. Frank Turner gioca con l’espressione inglese “No Man’s Land” per costruire un album totalmente dedicato a personaggi femminili che hanno segnato la storia, anche musicale e che l’artista vuole ricordare attraverso i testi e la musica. Personaggi che, secondo la sua opinione, non sono stati in qualche modo trascurati e non sufficientemente ricordati: Sister Rosetta Tharpe, Mata Hari, Catherine Blake, moglie e assistente del poeta e artista William Blake.  Ad esse si aggiunge Rosemary Jane, la madre di Frank Turner. In aggiunta, per raccontare queste storie femminili, ha chiamato una band costituita interamente da donne: Anna Jenkings e Gill Sandell (strumenti a corda e piano), Holly Madge (batteria), Andrea Goldsworthy (basso) e Kat Marsh (cori). Anche la produzione dell’album è stata affidata a una donna, Catherine Marks, che ha lavorato anche con Foals, Wolf Alice e The Killers.

Dal punto di vista musicale, ci si trova di fronte a un album che manca di forma e di sostanza: la voce è piatta, i testi sono semplici, asettici. Lo stile di molti brani è pop e non folk. Frank Turner sembra voler assomigliare più a Ed Sheeran di Dancing in the dark che non a Bruce Springsteen e non certo a Billy Bragg. Ascoltate ad esempio, Sister Rosetta, primo singolo estratto dall'album e dedicato alla "Madrina del rock 'n' roll", Sister Rosetta Tharpe. Numerosi artisti hanno espressamente dichiarato di essere stati influenzati da Sister Rosetta: Elvis Presley, Chuck Berry, Johnny Cash, solo per citarne alcuni. Siamo davvero sicuri che sia un personaggio trascurato? Brano pop, non folk, senza alcun dubbio. Il testo è lineare, semplice: Sister Rosetta: /Godmother of rock 'n' roll,/The original sister of soul,/All our music was in her,/She brought rhythm/ From the darkness into the light,/She brought the good word to the night/To save all us sinners. Eye Of The Day è il brano su Mata Hari, figura diventata praticamente mitica. A lei sono stati dedicati film e libri, non da ultimo La Spia di Paulo Coelho, pubblicato il 6 settembre 2016. Siamo davvero sicuri che sia un personaggio trascurato e sconosciuto? L'unico brano che merita, probabilmente, un po' più di attenzione è Rosemary Jane, scritto come omaggio alla madre. Apprezzabile è sicuramente la parte iniziale, solo voce e chitarra. A metà circa, quando il brano si apre e si inseriscono gli archi si arriva nuovamente al limite della canzone pop.

Frank Turner ha pubblicato un album concettualmente interessante, non supportato da tutti quegli elementi fondamentali, musica, testi e vocalità che rendono un artista riconoscibile e un album indimenticabile. Da un artista che è stato paragonato a grandissimi esponenti della musica folk, ci si aspetterebbe molto di più. Dopo il primo ascolto, invece, ci si ritrova davvero catapultati in una "No Man's Land".

Track List

  • Jinny Bingham’s Ghost
  • Sister Rosetta
  • I Believed You, William Blake
  • Nica
  • A Perfect Wife
  • Silent Key
  • Eye Of The Day
  • The Death of Dora Hand
  • The Graveyard Of The Outcast Dead
  • The Lioness
  • The Hymn Of Kassiani
  • Rescue Annie
  • Rosemary Jane

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