Filippo Poderini Moshi moshi pronto pronto
2020 - La cura dischi
#Filippo Poderini#Emergenti#Alternative #dance #synth #loop station
Non è facile trovare una definizione per questo album orecchiabile quanto imprevedibile, visionario, teneramente sarcastico, preciso musicalmente perchè mette in evidenza le competenze musicali del polistrumentista che non si lascia cogliere impreparato nemmeno nei testi come dimostra in Io so che tu lo sai che conclude un tortuoso viaggio introspettivo, attento ai mutamenti social e sociali analizzando anche solo la comunicazione telefonica in Telefono disco che strappa un sorriso per i cambiamenti relazionali in questo tuffo dei ricordi per chi attendeva ore accanto all'apparecchio. Tra molteplici atmosfere pop, trance, ballad originali, dance l'iniziale smarrimento è compensato dalla voce che risulta confortante, tanto da ripetere l'ascolto che mantiene la promessa di “un viaggio in cui potremo ballare a 133 bpm da soli o tutt’uno con qualcun altro, per perderci negli spazi sonori che si rarefanno con lo scendere dei bpm “ e in questo periodo è impossibile non lasciarsi trasportare, tralasciando il resto.
Le undici tracce presentano un'importante componente strumentale che, talvolta, destabilizza, e nei brani in cui la dimensione testuale diventa completa si raggiunge l'apice dell'apprezzamento, mentre alcuni momenti restano in sospeso lasciando spazio alla fantasia personale, creatasi durante l'ascolto. Filippo Poderini, scegliendo di abbandonare lo pseudonimo di iF L, si scosta parecchio da una sigla assumendo personalità che, sicuramente, in futuro avrà un seguito importante riuscendo a soddisfare un target ampio ed, ad oggi, si può affermare che sarà uno dei cantautori da seguire, avendo già smosso la curiosità.