Federico Scarabino Cose che accadono
2025 - Rhymers` Club
Appunti e frammenti formano una mappa, che piano piano si delinea e porta Federico Scarabino a riflettere, a esplorare i propri ricordi e sensazioni, e a dare vita a Cose che accadono.
L’album si apre con la title track: un brano che narra, su uno sfondo musicale tendente alla new wave, di un incontro unico e che lascia il segno, in virtù della rarità delle sensazioni che porta con sé. Da un incontro si passa al lasciar andare, con Respiro: una canzone con sonorità indie-rock, in cui avviene una riflessione sul respiro e sull’importanza di prendersi il tempo necessario per decidere, in cui emerge la sofferenza di chi decide di lasciare tutto e l’inutilità di perdere ciò che si aveva.
Su uno sfondo musicale che miscela la musica mediterranea e un sound vicino alla afro-music, arriva Sale l’alba. Qui si racconta del viaggio e delle numerose e contrastanti emozioni che porta con sé, scandite dai battiti dei cuori e dei piedi alla vista dell’alba, che si staglia con meraviglia negli occhi di chi la osserva. Il saper ascoltare le proprie emozioni e il saper prendere una decisione migliore per sé sono il motore trainante di Domani forse: il brano ha sonorità alternative e indie, vicine a quelle dei R.E.M., che mutano in un sound new wave nei ritornelli, mentre nel testo si effettua una riflessione sull’importanza di decidere ciò che è meglio per sé e la ricerca di nuove emozioni, rappresentate da un treno da prendere con assoluta necessità.
Arriva una cover e un omaggio a Matteo Marolla, con la ripresa, molto dolce, di Enrica, la luna e il mare: il brano è un lento folk con accenni alla world music e alla canzone d’autore. Il disco si chiude con un brano strumentale, Sei: a inizio canzone le sonorità riprendono la new wave e il post-rock, poi emergono le percussioni e la sezione ritmica, che in sottofondo danno la sensazione di sassolini che si infrangono sul vetro.
Un viaggio breve, ma molto intenso, nelle sensazioni e nella voglia di intraprendere un cambiamento, unendo i propri punti e dando un senso ben definito al proprio viaggiare. Scarabino si racconta e mette a nudo i propri sentimenti, perché in Cose che accadono si scorge la necessità di raccontarsi, di mettersi in discussione e di non rinunciare a compiere un viaggio dentro di sé, soprattutto se si cerca di intraprendere un cambiamento e si ha la voglia di rinnovarsi.
L’album si apre con la title track: un brano che narra, su uno sfondo musicale tendente alla new wave, di un incontro unico e che lascia il segno, in virtù della rarità delle sensazioni che porta con sé. Da un incontro si passa al lasciar andare, con Respiro: una canzone con sonorità indie-rock, in cui avviene una riflessione sul respiro e sull’importanza di prendersi il tempo necessario per decidere, in cui emerge la sofferenza di chi decide di lasciare tutto e l’inutilità di perdere ciò che si aveva.
Su uno sfondo musicale che miscela la musica mediterranea e un sound vicino alla afro-music, arriva Sale l’alba. Qui si racconta del viaggio e delle numerose e contrastanti emozioni che porta con sé, scandite dai battiti dei cuori e dei piedi alla vista dell’alba, che si staglia con meraviglia negli occhi di chi la osserva. Il saper ascoltare le proprie emozioni e il saper prendere una decisione migliore per sé sono il motore trainante di Domani forse: il brano ha sonorità alternative e indie, vicine a quelle dei R.E.M., che mutano in un sound new wave nei ritornelli, mentre nel testo si effettua una riflessione sull’importanza di decidere ciò che è meglio per sé e la ricerca di nuove emozioni, rappresentate da un treno da prendere con assoluta necessità.
Arriva una cover e un omaggio a Matteo Marolla, con la ripresa, molto dolce, di Enrica, la luna e il mare: il brano è un lento folk con accenni alla world music e alla canzone d’autore. Il disco si chiude con un brano strumentale, Sei: a inizio canzone le sonorità riprendono la new wave e il post-rock, poi emergono le percussioni e la sezione ritmica, che in sottofondo danno la sensazione di sassolini che si infrangono sul vetro.
Un viaggio breve, ma molto intenso, nelle sensazioni e nella voglia di intraprendere un cambiamento, unendo i propri punti e dando un senso ben definito al proprio viaggiare. Scarabino si racconta e mette a nudo i propri sentimenti, perché in Cose che accadono si scorge la necessità di raccontarsi, di mettersi in discussione e di non rinunciare a compiere un viaggio dentro di sé, soprattutto se si cerca di intraprendere un cambiamento e si ha la voglia di rinnovarsi.
