Afternoons<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz

Federica Michisanti Quartet Afternoons

2023 - Parco della Musica Records

31/10/2023 di Pietro Cozzi

#Federica Michisanti Quartet#Jazz Blues Black#Jazz #Afternoons #Federica Michisanti Quartet #Michele Rabbia #Vincent Courtois #Louis Sclavis

Le tracce di Afternoons, quinto disco della contrabbassista e compositrice romana Federica Michisanti, sono state quasi tutte concepite nelle prime ore del pomeriggio, «pervase da quella luce speciale che, come una seconda alba, porta la promessa di avere ancora molte possibilità». E tra queste nuove possibilità che si realizzano spicca sicuramente il passaggio dal trio con due fiati, quello di Silent Rides (2018) e di Jeux De Couleurs (2020), al quartetto attuale, già sperimentato dal vivo: nella formazione si conferma il clarinetto ma entra il violoncello, affidati rispettivamente a Louis Sclavis e Vincent Courtois, due musicisti particolarmente aperti alla contaminazione con fonti classiche e contemporanee, e per la prima volta c'è un batterista, Michele Rabbia.

Ne scaturisce un lavoro che accentua, da un lato, il taglio cameristico della musica dell'autrice, e dall'altro offre temi orecchiabili e apre a un'inedita varietà di ritmi, con scorci quasi rock: in particolare è difficile non sorprendersi degli echi hendrixiani in Not e in una sezione di Spot. L'atmosfera generale resta quella di una rilassata e concreta creatività, in cui prevale il gusto per il quadretto intimo o la “piccola narrazione” rapsodica, che viene interrotta improvvisamente da squarci di maggior tensione e di momentaneo sbandamento sonoro. Si ha la sensazione di passare in rassegna una sequenza di quadri, alcuni più serenamente descrittivi e altri più radicalmente espressionisti, con il contrabbasso di Michisanti a tenere il passo e a guidare con grande naturalezza il passaggio alla scena successiva. Il risultato è un disco ancor più concettualmente centrato dei precedenti, più succinto e calibrato sui suoi obiettivi.

Si comincia con Two, aperta da un tema riconoscibilissimo, che viene enunciato dal clarinetto e poi arricchito dagli altri strumenti; segue un assolo del violoncello, anche se per Afternoons più che di solismi è corretto parlare di interventi dentro un dialogo collettivo. In Sufi Loft il sottofondo rumoristico-spettrale di Rabbia introduce la melodia: in parte sinuoso, in parte più spigoloso e geometrico, il tema tornerà più avanti a scandire come un approdo sicuro gli interventi di Michisanti e Sclavis. La successiva Not è un concentrato di ritmi che culmina nell'andamento decisamente rockeggiante, a cui si accennava in precedenza, al punto che potrebbe subentrare la chitarra di Purple Haze e non ci stupiremmo. Per tutto il disco le voci di Sclavis e Courtois si intrecciano con efficacia: la vena più rapsodica e svagata del primo lascia spazio all'intenso lirismo del secondo. Una virtuosa alternanza, che apprezziamo soprattutto in Nocturne/Spot, la traccia in cui si succedono due brani diversi, collegati tra loro da una sezione free e dall'ostinato del contrabbasso. Tocca poi alla più concisa Be4 PM, caratterizzata da una sequenza di brevi e libere interazioni tra i diversi strumenti del quartetto prima dell'austera ricomposizione finale. La conclusione è invece affidata alle variegate fluttuazioni di Floathing, dall'incipit collettivo, che dà l'impressione di un'intera compagine in allarme, all'introspettivo dialogo tra le corde e il clarinetto, fino al crescendo cantabile guidato da Sclavis.

Track List

  • Two
  • Sufi Loft
  • Not
  • Nocturne/Spot
  • Be4 Pm
  • Floathing