Fabrizio Bosso-Julian Oliver Mazzariello Il cielo e ` pieno di stelle - Omaggio a Pino Daniele
2024 - Warner
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Di materia su cui lavorare in modo proficuo qui ce n'è in abbondanza, senza la necessità di cercare a tutti i costi il difficile, o di pescare nella discografia di Daniele qualche chicca nascosta: i nove pezzi (più un encore dal vivo) selezionati per questo Il cielo è pieno di stelle sono tutti quelli che un vero appassionato dell'“uomo in blues” sceglierebbe, interpretati con la devozione e la partecipazione emotiva che ci si aspetta da una coppia di fan. I due musicisti tengono a rimarcare la vicinanza con il loro ispiratore anche nelle poche note che compaiono dentro la custodia del cd, in cui ringraziano Pino Daniele per le “melodie straordinarie”.
E senza troppe elucubrazioni, quello che risplende fin dal primo ascolto del disco è proprio l'eccezionale bellezza delle canzoni, rilucenti come stelle, forse ancor più che nelle versioni vocali. Melodie in purezza si direbbe, su cui Bosso e Mazzariello lavorano da jazzisti, conservandone il fascino pop (in senso lato) e senza mai smarrirne l'ascoltabilità, celebrata come in una sorta di apoteosi nella traccia finale dal vivo, con i cori del pubblico su Se mi vuoi. Il trombettista abbraccia una gamma di registri molto ampia, confermando la sua eccezionale perizia tecnica e alternando sporche sonorità jungle con momenti di straordinario lirismo e pulizia formale.
Ci godiamo così il Daniele blues e quello più dolcemente melodico, passando da una bettola di New Orleans al cielo sognante del golfo di Napoli disegnato in copertina. Alle spalle di Bosso, Mazzariello fa da efficace contrappunto, ma non disdegna di prendersi la scena, come capita in Mal di te, che trasforma in una lunga ed emozionante introduzione alla mitica Napule è. Ma i momenti migliori, quelli a più alto tasso jazzistico, arrivano quando gli scambi tra i due si fanno più serrati e si trasformano in call & response ad altissima gradazione di energia e di ritmo: ne godiamo in particolare nell'iniziale Je so' pazzo, in Sotto 'o sole e in Sicily, che forse non a caso è firmata da un illustre collega come Chick Corea. Tromba e pianoforte si sfidano in un crescendo a tratti esaltante, per poi lasciare spazio a oasi melodiche e momenti di intenso lirismo (Anima). Sono le due anime di un disco che mantiene correttamente dalla prima all'ultima nota la sua vocazione mainstream, ricalcando le tracce lasciate da Pino Daniele e omaggiando il suo stile così sofisticato e al contempo così popolare.