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Derive • Elettronica

Fabio Orsi Wo Ist Behle?

2011 - Boring Machines

26/05/2011 di Gianpaolo Galasi

#Fabio Orsi#Derive#Elettronica

Fabio Orsi pubblica il suo lavoro di (retro?)psichedelia definitivo. Wo ist Behle è uscito per BoringMachines il 6 aprile, il giorno del compleanno del suo creatore, che nel frattempo si è trasferito dalla nativa Taranto a Berlino. Si tratta di un lavoro di psicogeografia diviso in cinque tracce di variabile lunghezza tra i tre e i dodici minuti, landscapes sonori che restano sulla sottile linea di confine tra il freddo paesaggio berlinese e le afose estati salentine.  

Nu-folk electronica
dunque, ma il presente lavoro abbandona i field recordings (un pegno pagato al maestro Alan Lomax, e al suo appassionato attraversamento di sofferenze e ribellioni dello spirito umano nelle sue forme d’arte più schiette e spontanee) e passa invece attraverso il trovarobato tastieristico, i sintetizzatori e le chitarre elettriche, per consegnarci un percorso sonoro dove analogico e digitale convivono stratificandosi e dando vita a quella malinconica estasi che è forse il motivo principale del fascino che la città mitteleuropea per eccellenza esercita, e di conseguenza il marchio che imprime su molti lavori, non solo musicali, prodotti qui. 

Il modus operandi scelto da Fabio Orsi è esemplificato dalle bellissime foto di copertina, anch’esse opera dell’artista: una stratificazione in cui i vari elementi sonori (una pulsazione ritmica, una tastiera o una chitarra come fondale, mentre altri elementi, sempre minimali e cangianti, fluttuano nel corso della composizione per fondersi l´uno nell´altro) mutano contemporaneamente la loro posizione di primo piano e sfondo e la loro forma; così in Loipe01 (pare che loipe significhi traccia, così come pare pure che behle significhi sciatore … ma sono informazioni recuperate da varie fonti in rete, purtroppo non ho un dizionario di tedesco in casa, ma l’ipotesi è molto suggestiva), dodici minuti di estatiche progressioni frattali, mentre Loipe02 si arma di buona volontà nel ritmare quelli che in altri tempi sarebbero stati definiti un paio di accordi in minore, e che qui recuperano una astratta narratività sotto forma di scansione temporale; Loipe03 pulsa scheletrica mentre sembra di udire, dapprima in sottofondo e poi sempre più distintamente, echi di passi tra percorsi nevosi. Loipe04 invece ha un suo cuore pulsante di synth attorno cui volteggia una sottile chitarra; le fa da contraltare, e da degna chiusura del disco, l’estroversione di Loipe05, un controtempo incastonato su una progressione di chitarre di astratta compattezza.

Track List

  • Loipe 1
  • Loipe 2
  • Loipe 3
  • Loipe 4
  • Loipe 5