Evocante Siamo esseri emozionali
2024 - Dialettica Label
Anche tra queste composizioni si intrecciano molte radici che, in alcuni momenti, offrono passaggi repentini di tempo: non fate però l’errore di considerarlo un omaggio a un grande musicista, perché questo album brilla di luce propria, e Dialettico lo afferma fin dalle prime note. Emozionale evocante scuote le ultime resistenze; gli arrangiamenti sono obliqui e arrivano da direzioni inaspettate creando traiettorie che svelano tutta l’ispirazione che permea l’ambiente.
La lunga suite Sette minuti di sogno, per esempio, scompagina la formula canzone, facendo apparire verosimile un incontro tra il prog e l’elettronica, dove la musica da impalpabile diventa consistente.
Si tratta di un progetto ambizioso, uno di quelli che oggi è difficile proporre a un pubblico poco attento, ma proprio per questo da consigliare. Per questo motivo sono calzanti i brani Indefinibile e soprattutto In Es, che vanno a scavare echi nell’eredità che ha lasciato a tutti noi il Maestro Battiato, di cui Greco ha studiato in profondità l'opera (qui la recensione di un suo libro - CD ). E di Battiato bisogna necessariamente parlare, perché questo artista sembra aver saputo rigenerare il vuoto che sentiamo quando riascoltiamo la sua musica, pur contenendo una originalità che scollina in nuove direzioni.
Prima di noi ne è l’esempio plastico. Una piccola pietra preziosa incastrata in un arenile dopo la mareggiata, un suono che sembra non interrompersi. Chiude questo lavoro Gommalacca medley a tributare l’omaggio perpetuo al suo e nostro Maestro.
Grazie, Vincenzo Greco, per averci “Evocato” la sommità degli dèi. Per averci regolato sulla frequenza della meraviglia. Per poter sognare ad occhi aperti che “sul ponte (non) sventolerà mai bandiera bianca”.